Salernitana, cercasi antidoto per la sterilità offensiva
La Salernitana non punge: tra Coppa Italia e Serie A, i granata non hanno mai trovato la via del goal e cercano sul mercato nuove soluzioni per il reparto offensivo.
A Salerno c’è un problema in attacco
Dopo una straordinaria salvezza ottenuta in extremis, l’obiettivo della Salernitana rimane lo stesso: prolungare di un altro anno la permanenza nella massima serie. Per riuscire nell’intento, tuttavia, sarà necessaria un’inversione del trend negativo delle prime giornate di campionato. Contro la Roma e l’Udinese sono arrivate, rispettivamente, una sconfitta e un pareggio che hanno acceso un campanello di allarme. Se oltre al campionato prendiamo in analisi anche il turno di Coppa Italia, difatti, emerge un dato inquietante: 0 reti segnate in tre gare ufficiali. Botheim e Bonazzoli, sin qui schierati sempre in campo nel 3-5-2, non hanno ancora dimostrato di potersi caricare sulle spalle il peso della manovra offensiva, così il DS della Salernitana è alla ricerca di un centravanti che possa convertire in goal gli sforzi della squadra.
Un folto casting
La creatività non manca in quel di Salerno: pare infatti che Morgan de Sanctis, DS del club campano, abbia in mente tre opzioni per l’attacco. La prima, e forse la più auspicabile per i tifosi salernitani, risponde al nome di Krysztof Piatek. Il polacco è in uscita dall’Hertha Berlino ed è stato molto vicino a vestire la maglia della Salernitana durante i primi giorni di agosto. Possibile un altro tentativo nei giorni che separano dalla fine del mercato.
Le altre due ipotesi rispondono ai nomi di Artem Dovbyk del Dnipro e Jorgen Strand-Larsen del Groningen. Entrambi i profili, esotici, appaiono abbastanza intriganti ma non regalano immediate rassicurazioni circa il rendimento. Gli ultimi giorni di mercato serviranno a sciogliere le riserve e a puntare con decisione l’attaccante definitivo.