Sala spinge per il nuovo San Siro. Le richieste di Inter e Milan
San Siro Inter Milan – Nella giornata odierna è andato in scena un nuovo incontro tra il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, il Presidente del Milan Paolo Scaroni, L’AD Corporate dell’Inter Alessandro Antonello e i rappresentanti di WeBuild, l’azienda privata che ha assunto l’incarico di progettare una ristrutturazione dello Stadio Meazza.
Al centro della discussione ovviamente il futuro dell’impianto di San Siro e il desiderio dei due club meneghini di capire le reali mosse di Sala in merito alla possibilità che lo stadio si possa riqualificare, impedendo così all’Inter e al Milan di spostarsi altrove.
Va avanti il dibattito sul nuovo San Siro. Inter e Milan chiedono garanzie sul progetto entro 3 mesi. WeBuild al lavoro per non far “scappare” le squadre
Come è noto sia l’Inter che il Milan stanno lavorando ormai da tempo sull’ambizione di avere uno stadio di proprietà, con l’obiettivo di aumentare ricavi e fatturato dei club per poter competere a livello economico con le migliori squadre del mondo.
L’idea iniziale era quella di costruire un nuovo impianto nella stessa area di San Siro e che sarebbe dovuto sorgere a pochi passi dal Giuseppe Meazza. Un progetto mai davvero avviato, così come l’ipotesi dell’abbattimento dell’attuale impianto. Bloccata sia per motivi politici che culturali, con il recente vincolo al secondo anello che ha di fatto ufficializzato l’impossibilità di buttare giù San Siro.
In questi anni Inter e Milan hanno cercato supporto invano dal Sindaco Sala, che però tra dichiarazioni fumose e atti mai concreti non è mai venuto incontro ai desideri dei nerazzurri e dei rossoneri circa l’intenzione di regalare a Milano un nuovo stadio moderno.
Le due società si sono quindi guardate attorno. facendo anche passi importanti in un cosiddetto Piano B. Il Milan ha messo nel mirino la zona di San Donato Milanese, dove la proprietà rossonera ha già acquistato terreni per circa 40 milioni di euro.
Si è mossa anche l’Inter, con i nerazzurri che hanno ottenuto un’esclusiva (valida fino al 30 aprile) per operare in una zona specifica nel territorio di Rozzano.
L’ultima mossa di Sala. WeBuild dovrà presentare il progetto “San Siro” entro giugno. Inter e Milan dettano le condizioni
Spaventato dal veder fuggire via dalla città due colossi come Inter e Milan, nelle ultime settimane Sala ha riaperto il dossier San Siro, ritornando sulla possibilità di un intervento di riqualifica sullo stadio. Una mossa abbastanza disperata per il primo cittadino milanese, che rischia di ritrovarsi senza le due squadre e con un San Siro inutilizzato.
Oggi come detto nella sede del comune del capoluogo lombardo si è tenuto un nuovo meeting a quattro tra Sala, i rappresentanti di Inter e Milan e WeBuild. L’azienda privata ha confermato che lavorerà celermente per presentare un progetto valido entro giugno per la ristrutturazione di San Siro, e che le squadre valuteranno.
L’elemento più interessante della vicenda sembra però essere il comportamento dei due club. Se è comunque vero che Inter e Milan si siano mosse per soluzioni alternative, il fatto che nerazzurri e rossoneri tengano aperta la porta di un rifacimento di San Siro da parecchio pensare.
Lato Inter sarebbe un favore non da poco, con i nerazzurri che si troverebbero a risparmiare parecchio (e pagando a metà con il Milan i lavori di ristutturazione in nome di quella che sarà una comproprietà del nuovo stadio), rispetto alla costruzione da zero di un nuovo impianto.
Un discorso similare anche per il Milan. I rossoneri sono molto più solidi a livello finanziario e proprietario rispetto ai cugini, ma non è detto che anche loro salgano sulla barca del “Restiamo al Meazza“ in nome di un progetto meno ambizioso ma con costi minori per tutti.
Inter e Milan ci pensano e oggi hanno posto condizioni per far sì che ciò possa concretizzarsi.. Che durante i lavori a San Siro ci sia una perdita di capienza limitata, aumento dei posti VIP allo stadio e una generale miglioria dei servizi all’interno dell’impianto e fuori dallo stadio, con l’apertura di varie attività commerciali (come musei e punti ristoro).
Insomma la partita San Siro è sempre più aperta. Sala si è giocato l’ultima carta a sua disposizione dopo anni di tergiversare e ha offerto il Meazza ad Inter e Milan, anche accettando tutte le loro richieste. La sua unica? Non andate via da Milano.