Sacchi sul derby Inter-Milan: “Milan presuntuoso, Inter attenta”
In un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha parlato del Derby della Madonnina Inter–Milan soffermandosi in particolare sugli errori del tecnico rossonero Stefano Pioli che hanno contribuito al ko per 5-1. Secondo l’ex allenatore del Milan, il Diavolo è sembrata una squadra in confusione e senza certezze. Secondo Sacchi, in queste partite deve esserci più decisione da parte del tecnico parmense.
Sacchi: “Pioli ha sbagliato partita, non ha dato certezze alla squadra”
Di seguito, le dichiarazione dell’ex allenatore del Milan Arrigo Sacchi:
SULLA PARTITA: “In campo c’era una squadra che faceva della modestia e dell’attenzione le qualità principali, l’Inter. E una squadra, il Milan, che pareva leggera, forse persino presuntuosa, confusa, superficiale“.
PIOLI IN CONFUSIONE?: “Spero proprio di no, però di certo ha sbagliato partita. Bisogna che lui sia il primo a essere convinto delle cose che fa e poi trasmetta questa convinzione ai giocatori. Nel derby, giocando in quel modo, l’allenatore non ha dato certezze alla squadra. Il Milan, se vuole avere successo, dev’essere un collettivo nel quale tutti partecipano alla fase offensiva e difensiva. Chi è d’accordo con Pioli, bene. E chi non è d’accordo sta fuori“.
LE TATTICHE DI PIOLI: “Sono favorevole alle novità, denotano una volontà di progresso. Ma prima di tutto ci deve essere la base, il collettivo. Dopo si può pensare alle varianti“.
GLI ERRORI DEL MILAN: “La lista è lunga: pressing inesistente, attaccanti quasi mai presenti in fase difensiva, marcature approssimative, squadra lunga, mancanza di collaborazione tra i reparti, poca chiarezza di gioco. Vado avanti?“.
SULL’INTER: “Ogni volta che andavano in contropiede, i nerazzurri creavano un’occasione pericolosa. Questo è inammissibile. E le marcature preventive dov’erano? Ripeto: l’atteggiamento dei rossoneri mi è sembrato superficiale. Il proverbio dice che errare humanum est, ma ricordiamoci che perseverare è diabolico. Quindi, su le maniche e tutti al lavoro. Con chiarezza di idee. L’Inter ha vinto perché è stata una squadra compatta, determinata, umile. Ha fatto poche cose, ma chiare e semplici“.
COME ASSORBIRE IL KO: “Non ci si deve demoralizzare, ma si deve fare chiarezza. Per primo l’allenatore, che ha già dimostrato di essere una persona intelligente. La lezione può essere utile se allontana la superficialità, il pressapochismo e la presunzione“.