Walter Sabatini a tutto tondo sulla Serie A: “Sono inca****o nero!”
In un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport l’ex Ds di Roma e Salernintana, Sabatini, è stato chiamato a parlare delle sue esperienze nel settore. Il Direttore ha commentato la prossima partita di campionato tra Roma e Napoli e dei due rispettivi allenatori. Sabatini ha anche aggiunto di essere molto invidioso per un colpo che ha fatto il Napoli. Queste le sue parole al Corriere dello Sport:
“Il nostro sarà un campionato esageratamente intrigante, con lotte che s’annunciano per lo scudetto, per la Champions, per la salvezza. Non ci si potrà annoiare, dentro uno spettacolo che va crescendo e che azzera la narrazione del passato sul nostro calcio ritenuto antico e superato. Il Napoli?. Il cocktail tra ciò che ha fatto quell’allenatore stellare che si chiama Spalletti e quello che ha saputo fare una società coraggiosa come poche. Sul rapporto con Spalletti: “E’ il mio fratello minore. E gli posso dire di tutto. Io mentre mi gusto il Napoli me ne sto in religioso silenzio. Fateci caso: si esprimono come se fossero in ipnosi, indotta dal proprio allenatore che ne decuplica il rendimento. Mario Rui, che presi alla Roma e che purtroppo si fece male subito, è divenuto il riferimento per ferocia, determinazione, eleganza nel crossare e personalità.”
Intervista Sabatini su Roma-Napoli
Durante l’intervista, Sabatini ha anche parlato del tecnico della Roma Josè Mourinho: “Non so cosa sarebbe la Roma senza Mou. Ha un calcio diverso, chiamiamolo freddo, cinico, tutti quegli aggettivi che mi fanno anche un po’ schifo perché sanno di niente, ma è quarto e dunque è da scudetto: chi arriva là, se la gioca fino alla fine. E gli mancano Dybala e Wijnaldum, che recupererà. Ha il vegano, Smalling, che è irrinunciabile, va a strozzare le linee, ad aggredire il probabile rifinitore, a stracciare gli avversari e poi, se gli capita, fa pure gol.”
“Kvaratskhelia? Non ho mai conosciuto l’invidia, tranne ora che ho scoperto questo ragazzo. Giuntoli è stato un fenomeno, da applausi, perché questa è un’opera d’arte. La gestione del mercato è una lezione per tutti, vanno fatti i complimenti anche ad AdL: hanno rivoluzionato, si sono liberati – mi verrebbe da dire con poca eleganza facendo pulizia – di un gruppo che ormai aveva dato tutto ed hanno pure tagliato i costi e fatto lievitare il tasso tecnico. Poi hanno affidato tutto a quel gran genio di Luciano e via.”