Rudi Garcia in conferenza stampa: “Natan è pronto, ma anche Ostigard”
Rudi Garcia in conferenza stampa pre Genoa-Napoli valevole per la quarta giornata di Serie A una sfida che già sa di te verifica per il futuro.
Rudi Garcia in conferenza stampa: “Natan è pronto, ma anche Ostigard”
“Sette partite in 23 giorni una maratona, ho ritrovato i miei giocatori ieri. Alcuni non li ho potuti allenare perché erano stanchi, sono contento di non avere infortuni, Politano ci sarà vediamo se dall’inizio oppure dalla panchina. Darò spazio a chi lo merita, ma la squadra che metterò domani non sarà come quella con la Lazio. So che Raspadori ha giocato, lui può giocare tutti i posti in attacco, ma anche mezz’ala lui sa che per avere minutaggio importante deve saper giocare ovunque. Abbiamo vinto le due prime e non abbiamo sbagliato la terza, perché abbiamo fatto un grande primo tempo, il problema è che abbiamo preso la porta, dobbiamo gestire in maniera importante la nostra fase offensiva. Il presidente ha ragione dobbiamo lavorare, c’è sempre da migliorare sfruttando le nostre potenzialità, sapendo che quando giochi spesso devi fare un lavoro importante per avere il massimo. Natan sarà più pronto.”
Rudi Garcia in conferenza stampa: “Natan è pronto, ma anche Ostigard”
“L’abbiamo fatto lavorare, ma lui è pronto anche Ostigard è davvero una pedina importante da tenere a mente in questo momento dove faremo una grande partita. Il Genoa è una squadra solida che non ti da molto da poter attaccare, sarà bello ritrovare Strootman rispettando il loro stadio e dobbiamo pensare solo alla partita di domani, poi penseremo a ciò che verrà. Non abbiamo scorie, dobbiamo essere più efficace in attacco, siamo consapevoli di poter fare una grande partita soprattutto sotto il piano fisico.
Con Kvara non ho potuto fare molto, io però non sono preoccupato perché lui sta bene crea delle occasioni e poi adesso è ancora più pronto. Lobotka è stato il migliore in campo con la Lazio, toccherà palloni come sempre, ma c’è anche l’avversario a cui noi dobbiamo adattarci. Non si gioca sempre con la stessa io voglio la squadra che sappia fare gioco. Osimhen e Simeone l’abbiamo visti quando dovevamo recuperare, i ragazzi lo sanno che dobbiamo essere sempre in possibilità di fare dei gol.”
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