Rubiales si è dimesso, la lettera pubblica: “Ho fiducia nella verità”

Rubiales si è dimesso, la lettera pubblica: “Ho fiducia nella verità”

Rubiales si è dimesso: è ufficiale (Getty Images) - calcioinpillole.com

Con una lettera resa pubblica, Luis Rubiales ha annunciato di essersi dimesso dalla carica di Presidente della Federcalcio spagnola

Dopo 21 giorni dall’accaduto, sono arrivate le dimissioni di Luis Rubiales dalla carica di Presidente della Federcalcio spagnola. Alla fine, spalle al muro dopo il bacio dato alla calciatrice Hermoso durante la cerimonia di premiazione dei Mondiali, Rubiales non ha potuto fare altrimenti. Aveva inizialmente rifiutato le dimissioni, professandosi innocente e imponendo la sua verità. E’ stata la denuncia formale della calciatrice spagnola a non dare via di scampo all’ormai ex Presidente. Con una lunga lettera resa pubblica sui social, Rubiales ha rassegnato le sue dimissioni.

Rubiales si è dimesso: “Devo guardare avanti”

“Oggi ho trasmesso alle 21:30 al Presidente ad interim, Sig. Pedro Rocha, le mie dimissioni dalla carica di Presidente del REF. Vi ho anche informato che ho fatto lo stesso con la mia posizione alla UEFA in modo che la mia posizione nella Vice Presidenza possa essere
sostituito. Dopo la rapida sospensione effettuata dalla FIFA, oltre al resto delle procedure aperte contro di me, è evidente che non lo faccio. Potrò tornare al mio posto. Insistere nell’aspettare e resistere non servirà contribuire a qualcosa di positivo, né per la Federazione né per il calcio spagnolo. Tra l’altro perché ci sono poteri di fatto che me lo impediranno giro.

C’è la gestione della mia squadra e, soprattutto, la felicità che ho. Ho l’enorme privilegio di questi oltre 5 anni alla guida del
RFEF. Non voglio che il calcio spagnolo venga danneggiato da questa campagna sproporzionata e, soprattutto, prendo questa decisione dopo essermi assicurato che la mia partenza contribuirà alla stabilità che permetterà sia all’Europa che all’Africa di rimanere unite nel sogno del 2030. , che ci permetterà di portare nel nostro Paese il più grande evento del mondo. Devo guardare avanti, guardare al futuro. Ora c’è qualcosa che mi occupa saldamente. Ho fiducia nella verità e farò tutto ciò che è in mio potere affinché prevalga. Le mie figlie, la mia famiglia e le persone che mi amano hanno subito gli effetti di un’eccessiva persecuzione, oltre a tante falsità, ma è anche vero che per strada, ogni giorno di più, la verità si impone.

Da qui mando a tutti i lavoratori, ai soci delle assemblee, alle federazioni e a tutti gli appassionati di calcio in generale, un grande abbraccio, augurandoti buona fortuna. Grazie a tutti coloro che mi hanno supportato in questi momenti”.