Romania, tanti no per la panchina. Mutu e Iordanescu in corsa
La Romania è alla ricerca di un nuovo allenatore da mettere in panchina. “Commissario tecnico cercasi”, recita il cartello appeso fuori dalla Federcalcio romena.
Dopo la mancata qualificazione a Qatar 2022 la delusione è tanta e si cerca un sostituto a Mirel Radoi che, formalmente, è ancora in carica. La Romania, però, sta cercando il suo successore e la situazione non cambierà a meno di clamorose sorprese in Nations League. Inoltre, non è solo la mancata qualificazione al Mondiale a pesare, nonostante l’ultima partecipazione risalga al 2002, ma è anche il terzo posto del girone alle spalle della Macedonia del Nord.
La Romania cerca un nuovo tecnico: Mutu e Iordanescu in corsa
Come riporta “TuttoMercatoWeb”, dunque, la Romania continua a cercare un sostituto. Negli scorsi giorni è stato contattato Gheorghe Hagi che ha però rifiutato l’offerta. Ma non è stata l’unica risposta negativa ricevuta, anzi, tanti i no incassati. Razvan, Lucescu, Bodonoi e Petrescu hanno detto tutti no alla possibilità di sedersi sulla panchina romena.
In corsa pare dunque che siano rimasti solo due nomi: Adrian Mutu ed Edward Iordanescu.
Mutu, attaccante ben conosciuto in Serie A, non ha molta esperienza come allenatore e la sua ultima esperienza in panchina risale al 2018 col Voluntari. In Romania, però, potrebbe farsi affiancare da un grande nome come consulente.
Iordanescu, invece, è il figlio di Anghel, uno dei più vincenti allenatori della storia romena. Ma, cognome a parte, ha sicuramente più esperienza in panchina di Mutu. Nel 2021, infatti, subentrato a Dan Petrescu, ha vinto il campionato con il Cluj. Sempre con questo club, in passato, ha vinto due volte la Supercoppa.