Roma, Zaniolo messo all’angolo: le prossime mosse

Roma, Zaniolo messo all’angolo: le prossime mosse

(Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Nicolò Zaniolo è sempre più lontano dalla Roma. Il fantasista, dopo l’autoesclusione dalla lista dei convocati per il match contro lo Spezia, è chiaramente fuori dal progetto, come confermato tra le righe da Tiago Pinto. Urge trovare una soluzione, ma la strada è tutt’altro che spianata.

Roma, Zaniolo contro tutti. Ma le offerte non ci sono

(Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

“Chi è venuto qui oggi vuole lottare e tiene alla Roma. Altri hanno anteposto i propri obiettivi personali a quelli di squadra”. Così Tiago Pinto, General Manager giallorosso, ha commentato il caso legato a Nicolò Zaniolo. Dopo la mancata convocazione contro lo Spezia, voluta dallo stesso giocatore, il rapporto tra le parti è compromesso. Serve una soluzione, ma accontentare tutti diventa molto complicato.

Anche dalle parole di Josè Mourinho traspare amarezza e l’analisi dello Special One è quasi una sentenza: “Quando un giocatore vuole andare via è perché ha sul tavolo offerte molto più alte. In questo caso non c’è quasi niente”. Tradotto, le proposte arrivate alla Roma sono insufficienti e serve alzare la posta per sbloccare la situazione. Come racconta la Gazzetta dello Sport, la squadra più interessata resta il Tottenham, con l’agente di Zaniolo Claudio Vigorelli già a Londra per intavolare una trattativa. Come spiegato da Mourinho però, in questo caso la distanza fra le valutazioni è ampia. I giallorossi non accetteranno meno di 30 milioni e difficilmente si agevoleranno proposte in prestito con diritto o obbligo di riscatto. In Premier League ci sono anche Brighton e Leicester ad osservare la situazione.

Il Milan sullo sfondo

(Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Sulla Gazzetta però si descrive anche un altro scenario. Non per gennaio, ma per giugno. Il Milan è interessato a Zaniolo e non è un mistero. Paolo Maldini ha preso contatti con Vigorelli manifestando la volontà dei rossoneri di provarci. Se la situazione non si sbloccherà a gennaio, la pista milanista diventerà molto calda a giugno.