Roma, vietato sbagliare: Ranieri prova a salvare i giallorossi dal baratro

Roma, vietato sbagliare: Ranieri prova a salvare i giallorossi dal baratro

Claudio Ranieri, Roma

La Roma arranca e Ranieri deve lavorare per allontanare lo spettro retrocessione.

Altra sconfitta per la Roma contro l’Atalanta in occasione del posticipo della quattordicesima giornata di Serie A andata in scena allo stadio Olimpico di Roma. Questa ennesima debacle porta al record negativo sei ko consecutivi in campionato. La recente storia giallorossa ha messo in evidenza una totale incapacità di programmazione il cui culmine lo si evince con un triplice cambio quale guida tecnica. Daniele De Rossi, pur essendo un simbolo della compagine capitolina è stato messo alla porta senza troppi complimenti. Ivan Juric è arrivato trovandosi dinnanzi una situazione quasi irreversibile che ha portato ad una inaspettata vicinanza alla zona retrocessione. Ora su questa stessa panchina siede Claudio Ranieri, verso il quale si riversano speranze di rinascita e su cui pesa una fede incontrastata per la Lupa.

Chiamare, anzi richiamare, Claudio Ranieri a Roma è l’ennesimo disperato tentativo dei Friedkin di farsi accettare e rispettare da una tifoseria inviperita. Alcune scelte prese sotto la calura estiva sono parse poco ponderate ed esplicative di scarsa conoscenza del calcio italiano. Un mercato altisonante e cospicuo che però ora sta dando poche gioie e tanti dolori. La Joya, che ha voluto fortemente rimanere in giallorosso, sta dando poche risposte anche a causa di una tenuta fisica cagionevole ed i suoi comprimari non convincono. Contro Tottenham ed Atalanta una parvenza di svolta si è notata ma più che altro dal punto di vista mentale. Lodevole, certo. Tuttavia, insufficiente a far sì che il tabellino potesse segnalare un +3 per i capitolini. Ora, sono in programma tre sfide salvezza essenziale per rimettere in pista una stagione sciagurata.

Ranieri è l’ultima ancora di salvezza: Roma ancora alla sua fede giallorossa

In questa nebulosa giallorossa, può essere opportuno fare un salto a ritroso nel tempo per capire quando è stata l’ultima volta che la Roma ha rischiato di salutare la Serie A. Era il 6 maggio 1979. La partita spartiacque al culmine di una stagione poco lusinghiera era, neanche a dirlo, contro l’Atalanta allo stadio Olimpico. In questo contesto, i capitolini erano costretti ad ottenere almeno un pareggio per evitare la retrocessione. L’impianto, ancora senza il restyling avvenuto per Italia 90, era completamente esaurito ed i tifosi speravano nella svolta. All’epoca i gol di Vavassori e Pruzzo evitarono il tracollo e quindi la discesa in Serie B ed in questo modo Valcareggi e i suoi poterono festeggiare la permanenza nella massima competizione italiana. Ora, il compito di Ranieri sembra equamente arduo vista la qualità presente nella parte bassa della classifica.

In questo momento la zona retrocessione dista solo due punti. Difficile dire se il cambio di approccio sarà sufficiente per invertire la rotta. Claudio Ranieri è ben noto per imprese eccezionali nel mondo calcistico. Ben nota è la vittoria della Premier League con il Leicester, così come la conduzione del Cagliari prima alla promozione in Serie A e poi alla salvezza della stagione passata. Ciò è corroborato da un’incrollabile fede giallorossa che lo ha riportato a stretto giro di posta sulla panchina della Roma, dopo che quest’ultimo aveva salutato il calcio giocato. Il tecnico dovrà ora preparare oculatamente i prossimi tre scontri diretti con Lecce, Como e Parma. La sua mentalità è un valore aggiunto ma l’instabilità dirigenziale capitolina rischia di tenere sulle sabbie mobili Mancini e compagni. Almeno fin quando non verrà trovato un sostituto alla dimissionaria Lina Souloukou.