Roma, un centro commerciale rischia di far saltare il nuovo stadio

(Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP) (Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Costruire un nuovo stadio in Italia è compito arduo, come detto anche recentemente dal patron della Fiorentina, Rocco Commisso. Di questo si sarà accorto, sicuramente, anche un altro americano, Dan Friedkin, da poco diventato presidente della Roma.

Quando gli accordi e le pratiche sembrano sul punto di concludersi, infatti, soggiungono nuove problematiche. E’ ciò che è successo anche negli ultimi giorni. Secondo gli accordi, infatti, l’imprenditore ceco Vitek dovrebbe acquisire i terreni di Tor di Valle per, poi, concedere alla Roma la possibilità di costruire lì il nuovo impianto e un’area commerciale che, però, stando alle indiscrezioni di alcuni mesi fa, dovrebbe gestire lui stesso.

Qual è il nuovo problema? Vitek sta comprando tre società da Luca Parnasi, ovvero Dev, Parsitalia ed Eurnova. Quest’ultima detiene la proprietà dei terreni. La firma era prevista per ieri durante il Cda di Unicredit, ma, a causa di un centro commerciale è slittata a oggi. Il Maximo, il centro commerciale appunto, infatti, è il fiore all’occhiello della Parsitalia e doveva aprire il 28 ottobre, ma, causa problemi di viabilità, rischia di non vedere la luce. Vitek, dunque, vuol capire se il via libera del Comune sarà confermato.

Se ottenesse l’ok, la trattativa andrà a buon fine, facendo contenta, indirettamente, la Roma. In caso contrario, invece, potrebbe saltare tutto. La sensazione attuale è. però, positiva.