Roma-Torino, Mourinho: “Oggi ci sono state due partite. Espulsione? Giusta”

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(Photo by ANDREAS SOLARO/AFP via Getty Images)

Josè Mourinho commenta l’1-1 al termine di Roma-Torino. Ai microfoni di DAZN il tecnico portoghese analizza la gara e l’atteggiamento della sua squadra in campo.

Roma-Torino, Mourinho: “Dybala è la nostra luce”

Sull’espulsione: “L’espulsione è giusta, le mie parole all’arbitro meritano il cartellino rosso. Mi sono scusato con lui alla fine ma non voglio commentare le sue decisioni. Al di là di qualche episodio che ha influito sull’andamento della partita, preferisco non commentare. Ripeto, le mie parole erano da rosso ma non commento”.

Sulla partita: “Ci sono state due gare. Fino al 70′ i tifosi volevano andare a casa. Non abbiamo creato niente e abbiamo solo subito. Poi negli ultimi 20 minuti abbiamo fatto meglio anche delle ultime 3 o 4 partite. Siamo una squadra con queste caratteristiche, quando Dybala c’è giochiamo in un modo, quando non c’è è completamente diverso. La difficoltà che si vede nella nostra costruzione sta qui. Ci sono squadre che hanno 20 giocatori di grande qualità, noi abbiamo quello che abbiamo. Dybala e Pellegrini sono la nostra luce, se non ci sono loro è tutto diverso. Non mi voglio nascondere dietro a questo ma ci sono giocatori in questo momento ad un livello bassissimo e abbiamo bisogno di riposo. Al termine della sosta tanti giocatori dovranno farsi un esame di coscienza come me lo farò io. Però solo una squadra con grande spirito può rimontare così. Se avessimo avuto due minuti in più avremmo anche vinto. Gli ultimi 20 minuti sono stati quelli della speranza, rivedere Dybala e vedere un giovane come Tahirovic che al debutto ha fatto molto bene”.

Sulla mentalità: “La fanno i giocatori. Si parla tanto di cultura nei club, nei tifosi o nella città. Secondo me dipende solo dai giocatori”.

Sul rigore: “Non era Belotti il rigorista. Non voglio dire chi dovesse tirare, ma non doveva tirare Belotti. Si può sbagliare, l’importante è avere il coraggio di fare la giocata”.