Roma-Siviglia, l’ex arbitro Casarin: “Taylor insofferente alle proteste”
Una finale combattuta, ben giocata da entrambe e vinta, con un po’ di fortuna, dal Siviglia. Questo potrebbe essere lo slogan definitivo per la gara di ieri sera della Roma, sconfitta ai calci di rigore dagli andalusi e uscita piuttosto nervosa dall’impianto di Budapest per via delle decisioni di Anthony Taylor. L’ex arbitro Paolo Casarin, intervistato dal Corriere della Sera, ha espresso la sua sull’arbitraggio della finale.
Roma-Siviglia, il commento di Casarin
Nel consueto fondo del quotidiano, Casarin ha parlato dell’arbitraggio all’inglese dell’inglese Taylor. Queste le sue considerazioni: “Arbitraggio inglese di Anthony Taylor: contrasti decisi, pochi falli e giallo a Matic per gomitata a Ocampos (21’). Taylor non accetta proteste per un contatto alto subito in area da Abraham, la Var concorda. Al 44’ giusta ammonizione a Pellegrini per caduta in area autoprodotta. Ripresa con proteste di Mancini che Taylor non accetta: giallo. Le proteste della Roma, ripetute, innervosiscono Taylor che non vede qualche fallo a favore della Roma. Poi è corretto nel cancellare il rigore concesso al Siviglia e rivisto al monitor. Subito dopo il pallone colpisce, in area, il braccio di un difensore del Siviglia: Taylor e il Var sono per l’involontarietà“.