Torna l’Europa League. Domani sera la Roma se la vedrà con lo Shakhtar Donetsk. Impegno duro, ma non impossibile. Gli ucraini sono una squadra compatta, sempre nel giro delle competizioni europee e con una mentalità da grande squadra. Non a caso, infatti, lo Shakhtar ha battagliato fino alla fine nel gruppo B della Champions League 2020/21, venendo eliminato solo all’ultima giornata. 8 punti come il Borussia Monchengladbach ma, a far pendere l’ago della bilancia dalle parti dei tedeschi, sono è stato il doppio scontro diretto, con due sconfitte e 10 gol subiti (0-6 e 0-4, ndr). Nel corso dell’avventura in Champions League, tuttavia, gli ucraini hanno dimostrato una grande capacità di approcciare sfide con avversari di livello elevato. Basti pensare alla doppia vittoria con il Real Madrid.
In campionato, lo Shakhtar Donetsk è reduce dalla vittoria contro l’Olimpik, che ha fatto seguito però alla doppia sconfitta, prima contro lo Zorya Luhansk in campionato, poi contro l’Ahrobizines Volochysk in Coppa d’Ucraina. La Roma, dopo il ko con il Milan, è tornata a correre con due successi di fila tra Fiorentina e Genoa. Fonseca affronta il suo passato e, per la sfida europea, prepara il terzetto difensivo composto da Mancini-Kumbulla-Smalling con Cristante che tornerà ad agire in mediana. Il tecnico degli ucraini Castro dovrà fare a meno di Stepanenko. Fonseca recupera Ibanez che, però, non è ancora al meglio. Davanti il peso dell’attacco sarà ancora sulle spalle di Borja Mayoral, per via dell’assenza di Dzeko.
Lo spagnolo classe 1997 proverà a segnare nel suo palcoscenico congeniale. Infatti, sono ben 5 le reti segnata in 8 partite di Europa League. Una sfida affascinante per il giocatore e per la Roma che vuole dare seguito al suo percorso europeo. La gara d’andata si giocherà allo stadio Olimpico di Roma, il ritorno a Donetsk la settimana successiva.