Europa League

Roma-Servette, Mourinho a Sky: “Lukaku gioca. Obiettivo? Vi dico che…”

Dopo aver presentato la gara in conferenza stampa, José Mourinho, tecnico della Roma, ha parlato anche a Sky alla vigilia della seconda sfida in Europa League contro il Servette. Le sue dichiarazioni.

Roma-Servette, le parole di Mourinho a Sky

Mourinho in campo – OneFootball

“Cercare il primo obiettivo di questa competizione, che è quello di qualificarci. Il secondo è arrivare primi, ma ora l’obiettivo è qualificarci. I tre punti fuori casa ci ha dato un po’ di fiducia, la gara in csa va vinta per metterci in buone condizioni per qualificarci. Loro hanno perso con lo Slavia ma hanno fatto buona qualificazione Champions, sono quasi andati ai gironi. Sono organizzati, l’allenatore lo conosco perché l’ho affrontato con il Manchester United, è organizzato e le sue squadre hanno identità chiara. Non sarà facile ma vogliamo vincere”.

“Lukaku? Nessuna gestione. Dobbiamo gestire i giocatori con una storia clinica più complessa, con i giocatori che soffrono le tante partite, io mi fido dei feedback dei giocatori e delle loro sensazioni. Lukaku dice che ha bisogno di lavorare e per lui vuol dire giocare. Dobbiamo partire con Romelu e lui è molto felice di farlo”.

Mourinho parla della difesa e di una possibile nuova finale

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

“Cristante in difesa? Abbiamo provato prima del Frosinone con altri giocatori lì e non c’è quella stabilità che volevamo, c’è già Ndicka che è un ragazzo che ha bisogno di imparare a giocare con noi, giocare con lui più un giocatore che non è un difensore diventa troppo complesso. Ci siamo fidati di Bryan e di far giocare Bove con Paredes, dobbiamo aspettare che Smalling e Llorente tornino”.

“Altra finale? Lunghissima. Non solo questa competizione, anche la stagione. L’anno scorso abbiamo fatto due partite extra perché eravamo finiti secondi nel girone. Il primo obiettivo è qualificarci, poi finire primi ed evitare queste due gare di playoff. Pensare ora alla finale è prematuro, adesso pensiamo solo partita per partita”.

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Published by
Alberto Petrosilli