Prosegue il programma della 26ª giornata di Serie A con la sfida tra Roma-Sassuolo. All’Olimpico si è appena chiusa la prima frazione di gioco ed il punteggio è di 3-1 in favore degli ospiti. Gli uomini di Dionisi si erano portati sul doppio vantaggio grazie alla doppietta di Laurientè. La Roma poi era riuscita a ritornare ad accorciare le distanze con Zalewski, Nel finale di tempo follia assoluta di Kumbulla che colpisce con un calcio in area di rigore un avversario a terra. L’arbitro richiamato dal Var, non può far altro che espellere l’albanese ed assegnare il rigore agli emiliani poi trasformato da Berardi.
Parte forte la Roma. Dopo nemmeno un minuto di gioco i giallorossi vanno ad un passo dal vantaggio. Grande giocata in profondità di Kumbulla che serve Wijnaldum, l’olandese coglie di sorpresa la difesa ospite e si presenta a tu per tu contro Consigli, il suo tiro è però centrale e il portiere emiliano si salva. Al 7′ ancora pericolosissimi i giallorossi con un tiro dal limite di Abraham che termina fuori di un soffio. Al primo affondo però è il Sassuolo a passare in vantaggio. Bove perde un brutto pallone a centrocampo, i neroverdi ne approfittano e vanno alla conclusione, la respinta di Rui Patricio è corta, sulla palla si avventa Laurienté che da due passi non deve far altro che spingere la sfera in rete. La Roma subisce il colpo e pochi minuti dopo crolla ancora. Grande fraseggio degli uomini di Dionisi all’interno dell’area di rigore con Berardi che serve Laurienté per il francese è un gioco da ragazzi depositare in rete la palla del 2-0 per i suoi. Doppietta personale per il classe 1998.
La Roma rientra immediatamente in partita. Dopo una sgroppata sulla corsia macina, Spinazzola serve un grande assist a centro area per l’accorrente Zalewski che si coordina nel migliore dei modi e di prima intenzione batte Consigli. Cambia dunque il parziale con il Sassuolo sempre in vantaggio ma per 2-1. Gli ospiti tornano a rendersi pericolosi dalle parti di Rui Patricio al 40′ con una bella conclusione di Pinamonti, sulla quale il portiere della Roma deve rifugiarsi in corner. Nel finale di tempo follia di Kumbulla che si fa espellere per un calcio a gioco fermo ai danni di Berardi. L’arbitro richiamato dal Var espelle il difensore ed assegna il rigore al Sassuolo. Della battuta se ne incarica lo stesso Berardi che spiazza Rui Patricio e realizza il gol del 3-1.