Roma, rebus per il nuovo DS: chi al posto di Tiago Pinto, i nomi
Tiago Pinto non sarà più il General Manager della Roma a partire da febbraio. Il Corriere dello Sport fa i nomi di chi potrebbe sostituirlo.
La notizia è stata come un fulmine a ciel sereno nella Capitale: Tiago Pinto presenterà le dimissioni a fine gennaio, lasciando di fatto la carica di General Manager. Il dirigente portoghese lo ha comunicato alla squadra di José Mourinho nella giornata di ieri, durante il consueto allenamento a Trigoria. A ciò è presto seguita la nota ufficiale del club giallorosso, che ha spiegato come Pinto lascerà l’incarico il 3 febbraio. La rescissione del contratto con 5 mesi d’anticipo è assolutamente consensuale, ma ha stupito e non poco dato che ci si aspettava che Tiago Pinto finisse quantomeno la stagione. Ma ha esaurito le energie per svolgere il cruciale ruolo, come la proprietà dei Friedkin ha esaurito la pazienza per quel salto di qualità mai arrivato in tre anni. Adesso, è lecito chiedersi chi prenderà il posto del portoghese in dirigenza. La Roma ha già ricevuto un rifiuto.
Roma, caccia al DS: due nomi
La Roma, con la sua nuova AD greca Lina Souloukou, si è messa alla ricerca del nuovo Direttore Sportivo, quello che si occuperà non soltanto del mercato della prossima stagione, ma anche di riscatti e rinnovi, e di alcune situazioni controverse da risolvere. Tra tutte l’assurda assenza di Chris Smalling (out da 4 mesi) come il prestito mal riuscito di Renato Sanches. I nomi sul tavolo dell’alta dirigente greca sono sostanzialmente due: Francois Modesto, con il quale la Souloukou ha lavorato a stretto contatto all’Olympiakos, e Frederic Massara, ex Milan ed ex braccio destro di Paolo Maldini.
Il primo, Modesto, avrebbe già rifiutato la candidatura con la sola intenzione di rimanere al Monza al momento. Quanto a Massara, che alla Roma ci ha già lavorato per alcuni anni, questo gradirebbe di buon grado il ritorno nella Capitale per un ruolo cruciale e di primo piano. Al momento, sembra proprio l’ex Milan il più quotato a diventare il nuovo DS, ma non di certo con Maldini che in Italia non vuole sentirne di altri incarichi che non abbiano i colori rossoneri.