Roma: questo Florenzi è un grande rimpianto

Roma: questo Florenzi è un grande rimpianto

(Photo by FRANCK FIFE/AFP via Getty Images)

Alessandro Florenzi, nella partita di ieri sera contro l’Irlande del Nord, ha sfornato l’ennesima grande prestazione della propria stagione.

Roma: Florenzi è diventato un rimpianto

L’ex Roma è di fatto diventato un esterno a tutta fascia, più abile nell’offende che nel difendere, ma capace comunque di gestire gli attacchi avversari. Senza dubbio spicca quando deve intercettare le trame avversarie con anticipi e diagonali, pecca ancora leggermente quando invece viene affrontato nell’uno contro uno.

Anche sotto questo aspetto però sta migliorando, andando così ad inserire anche una buona preparazione difensiva nel bagaglio di quello che resta però un esterno abile soprattutto in attacco. Ieri ne abbiamo avuto l’ennesima prova in seguito alle continue trame offensive sviluppare con Berardi, a partire dal gol siglato proprio dall’ex Sassuolo sullo splendido assist di Florenzi.

L’ex capitolino sembra aver finalmente trovato il suo equilibrio e molto naturalmente lo si deve anche alla continuità che fin qui il Paris Saint Germain gli ha offerto. Sono 29 infatti le partite collezionate in stagione, con anche 2 gol e 1 assist all’attivo. Numeri di tutto rispetto per chi nel Psg si sta focalizzando soprattutto alla fase difensiva, visto che in attacco non mancano di certo le soluzioni.

Insomma, un calciatore migliorato in maniera esponenziale e rivelatosi di gran livello, diventato probabilmente un rimpianto per la Roma di Paulo Fonseca. Una Roma che adesso gioca con la difesa a 3 che probabilmente uno come Florenzi lo sfrutterebbe in maniera ottimale. Senza nulla togliere a Karsdorp, tra l’altro protagonista fin qui di un’ottima stagione, Florenzi avrebbe senza dubbio garantito esperienza e qualità maggiore probabilmente rispetto all’ex Feyenoord. Una grande occasione persa per i giallorossi e per Paulo Fonseca che non ha saputo individuare le caratteristiche del ragazzo.

Per la Roma resta un rimpianto mentre invece l’Italia di Mancini se lo gode a pieno.

Berardi
Photo Andrea Staccioli / Insidefoto andreaxstaccioli
Ag. IMAGO via OneFootball