Roma: qualificazione centrata da grande squadra
La Roma si è qualificata ai quarti di finale di Europa League senza troppi problemi, nonostante di fronte ci fosse una squadra temibile e attrezzata come lo Shakhtar Donetsk.
Roma: vittoria da big
Tranne che nei primi 20 minuti del primo tempo della gara di andata, la qualificazione non è praticamente mai stata in discussione e ciò non era assolutamente scontato. La Roma ha approcciata all’impegno con lo Shakhtar con la concentrazione giusta, una delle caratteristiche che spesso è venuta a mancare negli ultimi anni tra le fila delle italiane in Europa League. Poco turnover, tanta razionalità e soprattuto tanta voglia di andare avanti in una competizione che adesso vede la Roma nettamente tra le favorite.
I giallorossi hanno l’organico giusto per giocarsela fino alla fine o per arrivare quantomeno in semifinale. Nei 180 minuti con gli ucraini la Roma ha gestito bene i vari momenti della partita: sapendo quando affondare il colpo, quando chiudere, quando soffrire e soprattutto quando controllare il match, sia all’andata che al ritorno. Tutto ciò grazie ad una linea difensiva solida e fresca, grazie ad un portiere ritrovato, ad una qualità importante presente a centrocampo e grazie ad un attacco completo e competitivo. Una squadra matura e in netta crescita nonostante le assenze di gente del calibro di Smalling, Veretout e Dzeko, non proprio tre personaggi comuni.
La Roma ha fatto superato il turno nel segno del gruppo e senza praticamente mai soffrire, subendo un solo gol e infliggendone 5 ad una squadra che da molti anni milita stabilmente in Europa e più precisamente in Serie A. I capitolini hanno affrontato l’impegno in EL con onore, consapevoli delle difficoltà che ci sono in campionato per raggiungere il quarto posto e conscia che la Champions si potrebbe raggiungere anche tramite la vittoria di un trofeo, vittoria che manca ormai da troppo tempo.