Clamoroso colpo di scena in vista. Sulle pagine de La Repubblica, infatti, si apprende di documenti esclusivi, secondo cui, il progetto del nuovo stadio della Roma subirebbe un ennesimo brusco stop. La nota testata riferisce che, i terreni interessati dal progetto seguito a lungo da James Pallotta, sarebbero invero soggetti ad un pignoramento. Tale provvedimento, verosimilmente, sarebbe stato celato a lungo.
Tale inchiesta, seguita da Lorenzo D’Albergo, si poggia su due pagine di documenti risalenti al 13 ottobre. Dalle carte, emergerebbe che la Roma non può costruire nell’area interessata, in quanto, “il complesso immobiliare, non è nella disponibile dell’attuale proprietaria Eurnova Spa”. Così reciterebbe una nota del Comune della capitale.
L’ennesimo dietrofront di una vicenda che, incredibilmente, si trascina claudicante da quasi nove anni. Un progetto imbastito dall’ex patron James Pallotta che, si ricorda, ha influito in modo importante sulla progettazione dell’impredintore di Stoneham, fino alla cessione alla compagine di Friedkin. Quale futuro per il nuovo stadio della Roma? Inevitabilmente, non resta che attendere note ufficiali dalle parti coinvolte. La questione potrebbe risolversi con un cambio area, oppure arenarsi definitivamente. I tifosi aspettano impazientemente una svolta che, certamente, proietterebbe il club giallorosso in una nuova dimensione futuribile, così come il patrimonio infrastrutturale di tutto il movimento calcio italiano.
La squadra resta concentrata sull’impegno contro il Parma, gestendo anche le procedure dovute al Covid. La società continua a lavorare sullo stadio e un progetto che, tra burocrazia, ridimensionamenti e colpi di scena, non decolla e rischia di far saltare una delle priorità del futuro della Roma, dopo l’ennesimo stop.