Roma, non c’è pace. Problema allenatore risolto? Scoppia un’altra grana | Cessione a gennaio
Il nuovo allenatore della Roma non è più un problema. Ma intanto scoppia un’altra grana per un giallorosso: cessione a gennaio.
Alla stregua di un conclave. Una tavola rotonda infinita quella dei Friedkin per scegliere il successore di Ivan Juric, esonerato di fatto dopo la sconfitta col Bologna, ma in pratica esautorato dei suoi poteri sin dall’inizio.
Prima di convincere Claudio Ranieri a riaggiustare quella panchina sgangherata, i Friedkin hanno contattato tantissimi allenatori. Giorni e giorni per scegliere il nuovo allenatori, sfogliando una super margherita, fotografia senza filtri di una società in completa confusione.
È stata La Repubblica a rivelare i papabili allenatori della Roma. Una lunga sfilza di nomi e altrettanti no. Allegri non ha voluto, troppo alto il suo profilo. Lampard non ha convinto, Terzic non ha trovato l’intesa, Sarri ha detto no a una squadra in corsa. E ancora
Mancini ha aspettato ma neanche poi troppo.
Montella era stato contattato due volte: voleva tre milioni a stagioni, i Friedkin gliene offrivano la metà, senza contare la clausola rescissoria con la nazionale turca, non era un problema che però va sommato all’offerta di un anno, contro i tre dell’Aeroplanino.
Per un problema risolto, ecco una grana
Claudio Ranieri, al di là di un calcio romantico. Una volta che si insedierà nuovamente a Trigoria dovrà disinnescare in un modo o nell’altro la grana Paulo Dybala. In questa confusione totale, quasi ci si è dimenticati che l’argentino ha saltato Roma-Bologna, senza un perché.
O meglio, Juric aveva detto dei soliti problemini fisici, a quanto pare non sarebbe (condizionale d’obbligo) così, visto che la Joya si aspettava una convocazione per la sfida dell’Olimpico, che non è mai arrivati. Vuole spiegazioni. Chissà se le avrà.
Dybala a un bivio
Chissà se non stia rimpiangendo il rifiuto di volare in Arabia Saudita questa estate. È una delle peggiori annate di Dybala in Italia: gioca poco e segna meno (2 gol) un po’ per i suoi continui acciacchi un po’ perché è chiaro che i Friedkin non vogliano far scattare quella clausola che inficerebbe soprattutto sul bilancio del club giallorosso.
La clausola per il rinnovo, costoso, fino al 2026 è legata alla presenza almeno per 45’ in circa 14-15 gare. Forse è meglio uscire allo scoperto: che sia la Roma o Dybala stesso. Ma bisogna prendere una decisione. Secondo Gazzetta dello Sport, in questa riflessione non sarebbe da escludere nemmeno la possibilità di cessione a gennaio, al netto di trattative più o meno fattibili.