Il tecnico della Roma, José Mourinho, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine del match contro la Cremonese, valido per la 24a di Serie A. Di Seguito le sue dichiarazioni.
Sull’espulsione: “Non sono un pazzo. Per la reazione che ho avuto bisogna sapere cosa è successo. Bisogna sapere se posso muovermi da un punto di vista legale. Piccinini mi ha espulso perché il quarto uomo lo ha spinto a farlo. Lui non ha l’onestà di dire quello che mi ha detto, cioè quello che ha originato la mia reazione. Voglio sapere se c’è l’audio di ciò che mi ha detto. Non voglio entrare nella questione che Serra è di Torino e lui mi ha fatto espellere in vista della Juventus ma per la prima volta della mia carriera però un arbitro ha parlato con me in modo ingiustificabile. Ho avuto la fortuna di avere avuto Piccinini come quarto uomo una volta in cui sono stato espulso, quando chiesi all’arbitro scusa per la mancanza di rispetto. Adesso mi ha visto entrare nello spogliatoio quando ho chiesto onestà al quarto uomo. Serra ha avuto problemi di memoria, si è dimenticato”.
Sulla Cremonese e la partita (in conferenza stampa): “Non sono proprio contento, penso che ci siamo creati dei problemi da soli. Giusto dare credito alla Cremonese, ma preferisco dire che non abbiamo fatto bene noi, nel primo tempo l’intensità era bassa, l’organizzazione poca e non c’era niente di quanto preparato. Un po’ di anarchia nei confronti dei movimenti preparati per uscire e non li abbiamo fatti. Per me siamo stati noi a non giocare un buon primo tempo. Nella ripresa è andata meglio, ma insufficiente per vincerla. Secondo me fra il lavoro, lo sforzo della Cremonese da una parte e dall’altro quello che abbiamo fatto nel secondo tempo penso che il pareggio sarebbe stato il risultato giusto. Complimenti alla Cremonese”.