Roma, Mourinho verso la Salernitana: “Non ho l’attaccante. La punta saranno i tifosi”
Giornata di vigilia in casa Roma. I giallorossi esordiranno domani (domenica 20 agosto) all’Olimpico contro la Salernitana nella prima partita della Serie A 2023/24. Ad un giorno di distanza dal match contro i campani, in conferenza stampa ha parlato il tecnico dei capitolini José Mourinho. Di seguito ecco le sue dichiarazioni.
Mourinho: “Non parlo del signor Matic”
“Il lavoro fatto dai ragazzi durante l’estate è stato ottimo. Hanno lavorato tutti al 100%, fortunatamente non abbiamo avuto problemi fisici. Domani sfideremo la Salernitana con tutta la rosa a disposizione ad eccezione di due squalificati. In settimana sono arrivati due nuovi acquisti, possono subito darci una mano perché sono calciatori di qualità, ma non possono essere pronti nel gioco di squadra per ovvie ragioni”.
“La situazione dell’attaccante la conosciamo tutti. È inutile venire qua in conferenza stampa e piangere. Abbiamo perso Abraham nell’ultima partita dello scorso campionato e non abbiamo fatto ancora assolutamente nulla per sostituirlo. Toccherà al direttore e alla società lavorare in questo senso. Io sono l’allenatore ed alleno i calciatori che ho a disposizione. La nostra punta al momento saranno i tifosi che anche domani riempiranno lo stadio nonostante sia agosto e faccia un gran caldo”.
“Contro la Salernitana mi aspetto una partita difficile. Il loro allenatore è molto bravo, a mio modo di vedere hanno il potenziale per arrivare in Europa. Lo scorso anno hanno fatto bene. È vero che non hanno vinto tante partite, ma è altrettanto vero che ne hanno perse pochissime. Saranno assenti Pellegrini e Dybala per squalifica. A proposito di questo vorrei esprimere un pensiero: il mondo del calcio a volte mi stupisce perché siamo tanti anni indietro: iniziare una competizione dove l’obiettivo è arrivare più in alto possibile e avere giocatori squalificati per una somma di ammonizioni della stagione scorsa mi sembra demodé”.
“Non penso che il lavoro della società si possa giudicare adesso anche perché il mercato è ancora aperto. Io credo però che quanto fatto sino a questo momento sia positivo. Ad esempio i 30 milioni fatti ad inizio mercato sono stati importanti perché era un momento di grande pressione. La società ha operato bene in quel frangente. Io ho dato il mio contributo riuscendo a dare valore a calciatori che prima valevano zero e poi invece hanno aiutato il club a raggiungere i suoi obiettivi. Abbiamo limitazioni sotto il punto di vista economico-finanziario ma il lavoro fatto è stato buono. Questo chiaramente è un discorso che faccio al di la dell’attaccante perché per noi il campionato inizia domani e non il 31 agosto e non è ancora arrivata la punta. Sono convinto che il direttore e la società vogliono quello che voglio io, non siamo su due lati opposti del fiume ma siamo insieme. Poi quando entriamo in campo l’allenatore sono io. Penso che non sarebbe bello se adesso parlassi del mio rapporto con Friedkin. Io sono un suo dipendente”.