Roma, Mourinho: “Se sabato devo giocare io, gioco io”

Roma, Mourinho: “Se sabato devo giocare io, gioco io”

(Photo by Emilio Andreoli/Getty Images)

Si ferma la Roma di Mourinho battuta da una grande Atalanta per 3-1. I giallorossi hanno tirato tanto senza creare pericoli, poi nel finale hanno accorciato sul 2-1 prima di subire il terzo gol dopo pochi secondi. Il palo di Pellegrini e gli infortuni di Llorente e Dybala hanno contribuito a rendere più amara la serata. Al termine del match José Mourinho ha rilasciato alcune dichiarazioni a Dazn.

(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Le parole di Mourinho dopo Atalanta-Roma

“Con le nostre limitazioni abbiamo fatto un’ottima partita. Non è possibile togliere gli episodi alla partita e questi possono decidere un risultato. Nel primo tempo abbiamo controllato la partita senza creare tanto, ma controllandola totalmente. Il primo gol è un episodio perchè c’è un giocatore che perde un pallone a sinistra, poi Tammy deve prendere un fallo e far finire l’azione. Poi c’è un cross dentro l’area, invece di un posizionamento in funzione degli avversari, abbiamo guardato palla e Pasalic ha fatto gol. Nel primo tempo non ho visto differenze anche se abbiamo cambiato giocatori e alcuni erano stanchi. Dopo il 2-1 ho avuto la sensazione che ci fosse tanto da giocare anche se mancavano otto minuti più recupero. L’episodio decide la partita. Sono contento con i giocatori. Se sabato devo giocare io, gioco io. Questa è una squadra unita che nelle difficoltà sta sempre insieme. Penso che anche i tifosi sono orgogliosi della squadra. Abbiamo finito la partita in 9 colpendo un palo che sarebbe stato il 3-2. Molto difficile per me essere critico con la squadra. Non voglio dire che il risultato è ingiusto, perchè gli episodi fanno parte delle partite, ma l’atteggiamento dei giocatori mi fa essere soddisfatto.”

“I pali significano anche che si creano situazioni. Non puoi colpire 30 pali se non crei. Poi è sfortuna o poca efficacia, possiamo scegliere. Gli infortuni fanno parte della partita. Abbiamo voluto proteggere la gente che era più stanca dopo la partita di giovedì. Abbiamo cercato di proteggere Paulo dall’infortunio, poi Spinazzola e Matic per la stanchezza. Bove e Solbakken hanno fatto una partita positiva. Poi quando eravano completamente nella partita abbiamo preso il terzo gol. Ma non l’ha preso Rui Patricio, l’abbiamo preso tutti, noi, io.”

“Per ogni allenatore, anche nelle squadre più attrezzate, quando ti manca qualcuno è un problema. Per qualche squadra è un piccolo problema, per altre è un grandissimo problema. Ma per noi è un grandissimo problema. Smalling è Smalling. Llorente si stava adattando bene e adesso è fuori. Per noi sarà durissimo. Magari una sconfitta con il Feyenoord ci avrebbe dato migliori condizioni per lottare fino alla fine. Sono triste per il risultato, ma contento per i ragazzi.”

“Non possiamo fare miracoli, ma il miracolo è l’empatia tra la squadra e i tifosi. La gente capisce i principi di questa squadra a prescindere dalla situazione.”