Giornata di conferenza stampa in casa Roma. Alla vigilia dell’esordio di campionato contro la Fiorentina ha parlato il tecnico dei giallorossi José Mourinho. Ecco le sue dichiarazioni:
“La squadra sta bene nonostante abbiamo giocato 48 ore fa in Turchia in Conference League. La vittoria ottenuta ha fatto bene ai ragazzi, si recupera più facilmente dopo un successo. E’ stato importante non aver subito infortuni. Non farò cambi di formazione, dobbiamo pensare partita per partita”.
“I tifosi della Roma sono straordinari, averli di nuovo al nostro fianco sarà fondamentale. Ho giocato da avversario in questo stadio e mi è stato subito chiaro quanta passione ci sia attorno a questi colori”.
“La Fiorentina ha scelto bene la guida tecnica. Le loro scelte erano cadute prima su Gattuso e poi su Italiano che sono due ottimi tecnici. La gara di domani la sto preparando guardando le partite dello Spezia dello scorso anno e quelle dei viola in questo pre campionato. Sappiamo che incontreremo delle difficoltà”.
“Al mercato oggi non ci penso, mi interessa solo la partita di domani. Ci sono tre punti in palio ed io voglio conquistarli. Il nostro mercato è stato di reazione perché abbiamo perso due giocatori che non ci aspettavamo, per questa ragione non abbiamo preso qualche calciatore che nella mia analisi sarebbe importante per equilibrare la nostra rosa. Capisco che sarà difficile fare qualcosa in più e che tranquillamente il mio lavoro è con i giocatori che sono ora in rosa. Abbiamo tempo per fare qualcosa di più. Se non si farà adesso, sarà gennaio o la prossima estate”.
“Abraham domani ci sarà, non si è allenato con la squadra, ma le regole sono da rispettare. Si è dovuto allenare da solo, ma ha fatto un buon lavoro col Chelsea, ha giocato anche partite amichevoli di alto livello contro Arsenal e Tottenham. È stato in panchina nelle gare ufficiali, ma è pronto per giocare dal punto di vista fisico. È stata una settimana difficile tra viaggi, test fisici, documenti, contratti. Abbiamo tre attaccanti, Borja, lui ed Eldor. Siamo contentissimi di averli”.
“La Roma è un club gigante, della dimensione di tanti altri club dove sono stato. La natura dei progetti poi è un’altra cosa. Quando sono arrivato al Chelsea, all’Inter o al Real, i progetti erano ovvi e non c’erano dubbi. Per vincere oggi e neanche domani. La Roma è in una situazione diversa: è un club che non vince da tanto e che lo scorso anno è finita a 29 punti dal primo e a 16 dal quarto posto. E’ ovvio che serva tempo e nel calcio è importante. La realtà è che non vinciamo da tanti anni. C’è tanto lavoro da fare e molto spesso è un lavoro invisibile, ma i risultati arriveranno”.