Roma, Mourinho: “Non mi aspetto nulla di più dal mercato”

Roma-Genoa

(Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

Domani, alle ore 18:00, la Roma affronterà l’Empoli al Castellani. A margine del match, ha parlato il tecnico dei giallorossi José Mourinho. Ecco quanto dichiarato in conferenza stampa dall’allenatore portoghese.

Empoli-Roma, le parole di José Mourinho

Che tipo di immaturità ha la Roma?
“Prima di tutto un pensiero e un abbraccio alla famiglia del mister Di Marzio. Ricordate sempre bene i momenti in cui non siamo stati bravi. A me piace vedere anche i 70 minuti contro la Juve e il secondo tempo contro il Lecce. Per noi è importante è non nascondersi dietro le scuse. Abbiamo parlato abbastanza tra di noi di quello che è successo con la Juve. Contro il Lecce ho già detto che ero io il primo responsabile. Quando uno pensa alla partita dopo e non a quella che sta giocando di solito non aiuta la sua squadra e io non l’ho aiutata. In panchina avevo giocatori che mi permettevano di cambiare la sorge della partita”.

A che punto è il recupero di Smalling? 
“Smalling sta bene. Magari non benissimo, ma sta bene. Si è allenato due giorni con la squadra. Giovedì ha fatto lavoro individuale. E’ disponibile per giocare e se serve lo farà. Abbiamo tutti e quattro i giocatori centrali a disposizione. Anche Kumbulla ora sta giocando bene. Due o tre mesi fa non aveva la mia fiducia totale, ora l’ha conquistata con il lavoro. Non ricordo di aver mai avuto 4 centrali a disposizione da inizio stagione”.

Quanti margini ha ancora di crescita Abraham?
Dove possiamo arrivare noi con lui e lui con noi. Non sta facendo male per essere la sua prima stagione. I numeri sono lì e non prevedono i rigori e con tanti pali che si potevano trasformare in più gol. Onestamente mi aspetto di più, ha spazio per migliorare. Non solo a livello numerico, ma anche a livello qualitativo. Ma torno sempre all’inizio della mia risposta. Siamo tutti insieme e speriamo che la crescita dell’individualità sia insieme a quella della squadra”.

Se togliamo Inter e Juventus, quante squadre in Italia hanno una rosa migliore della Roma?
Una volta siamo quinti, una sesti e l’altra settimi. Penso che siamo lì. La classifica rispecchia il nostro valore. Le prime 4-5 squadre hanno un’esperienza superiore. Possiamo arrivare lì? Ovviamente sì. Possiamo migliorare il prossimo anno? Indubbiamente sì”.

È chiuso il mercato in entrata?
“Magari ho sbagliato quando ho detto che era chiuso. Il mercato è aperto fino al 31 gennaio. Se mi chiede se mi aspetto qualcosa in più? Vi dico di no, ma il mercato è aperto. Sulle cessioni dipende come vedete le cose. Ogni volta che un giocatore va in panchina sembra che la soluzione migliore sia vendere il calciatore. Se è così è complicato. Veretout è stato in panchina una gara ed è già in vendita. Carles Perez gioca 45 minuti poi esce ed è sul mercato. Non è così. Penso che la rosa che abbiamo ora è quella che arriverà a fine stagione. Abbiamo cambiato quattro giocatori con scarso minutaggio con due calciatori che hanno fatto più minuti di quelli ceduti in sei mesi. Questa è la strategia di mercato. Sergio Oliveira e Maitland hanno migliorato la nostra rosa. Sono contento perché il 10 di gennaio avevamo già fatto tutti gli acquisti. Perez ha giocato 8-9 gare da titolare. Non abbiamo bisogno di altra gente che esce”.

Il gol preso contro il Lecce è un errore di Maitland-Niles?
“Intanto complimenti al Lecce, loro hanno avuto molto coraggio. Si guarda sempre chi sbaglia e non chi fa bene. Mailtand doveva essere al limite dell’area sul gol del Lecce, doveva entrare e non è entrato, ma sono stati molto bravi loro a trovare un giocatore che entrava da fuori area senza marcatura”.

El Shaarawy ci sarà?
“El Sha convocato. Unici assenti Spinazzola e Pellegrini. Apparentemente è una partita facile , dici bene. Apparentemente, e l’apparenza non esiste, vedi Milan-Spezia, Inter-Empoli in Coppa, l’apparentemente della Serie A si sta avvicinando a quello della Premier e questo è molto bene. L’Empoli sta facendo un ottimo campionato, un lavoro fantastico per qualità del gioco. Non c’è nessun apparentemente, sono sicuro che non sarà facile. Per vincere dobbiamo giocare bene. Guardiamo i numeri: hanno una media di più di 2 gol per partita nelle ultime partite. Fanno gol in tutte le partite e difendono anche bene. Se non sbaglio, nelle ultime 10 solo una volta non hanno segnato. Ora giocano con l’ambizione di vincere e di finire più in alto in classifica. Queste squadre che stanno tra le qualificazioni europee e la salvezza, giocano senza pressione ed è molto facile giocare così. Quindi sarà una gara molto difficile”.

Domani sarà simile alla partita con il Lecce? 
“Non credo il Lecce e Empoli si assomiglino. Lecce è una buona squadra, ma di B. Empoli è una buona squadra, ma di A. Hanno punti comuni, ma giocano con moduli diversi e atteggiamenti diversi. L’Empoli gioca con due punte e un trequartista o una punta e due trequartisti. Gioca sempre con la difesa a 4, sempre con grande stabilità. Per me è una buona squadra. Loro non sono preoccupati dalla classifica, quindi giocano in modo sereno. Però, andiamo lì per provare ad aprire un ciclo di vittorie, di partite positive. Vorremmo arrivare a tre vittorie di fila”.