L’allenatore della Roma, José Mourinho, è stato ascoltato dal Procuratore federale Giuseppe Chiné per l’indagine legata alle dichiarazioni dello Special One sull’arbitro Marcenaro e Berardi.
Mentre la Roma si prepara per la delicata sfida all’Olimpico contro la Fiorentina, ieri sera intorno alle 19 José Mourinho ha deciso di parlare con il Procuratore federale, Giuseppe Chiné per l’indagine legata alle sue dichiarazioni sull’arbitro Marcenaro e Berardi. “Non ha stabilità emozionale per queste partite” e “È troppo quello che fa per prendere in giro gli altri, per far prendere i gialli” sono le due frasi dello Special One rivolte al direttore di gara e all’attaccante del Sassuolo. Dal suo canto, come si legge sull’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il club giallorosso si è schierato a favore del proprio tecnico, con un dossier a portata di mano in cui sono presenti altri episodi di critiche agli arbitri, e facendo inoltre leva alla non perfetta conoscenza della lingua italiana da parte del portoghese.
Come riporta la Rosea, data la recidività di Mourinho, il giudizio di prassi potrebbe essere il deferimento. Tuttavia, dopo l’incontro avvenuto nella giornata di ieri, non sarebbe da escludere la via del patteggiamento, che difficilmente sforerebbe il tempo massimo di 10 giorni. Fattore che consentirebbe all’allenatore della Roma di restar fuori un solo turno di gioco. In data odierna le parti dovrebbero rivedersi per ridiscutere del caso. Si resta in attesa di ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore.