La Roma di Josè Mourinho è uscita sconfitta dal match del quarto di finale d’andata contro il Bodo Glimt. Dopo l’iniziale vantaggio di Pellegrini alla fine della prima frazione di gioco, i norvegesi l’hanno ribaltata, segnando il gol vittoria all’ultimo minuto. Nulla è perduto, però, perchè tra sette giorni il ritorno sarà all’Olimpico. Mourinho ci crede ed è convinto di accedere alla semifinale. Nel frattempo ha parlato di cosa significa allenare a Roma e quali sono gli obiettivi.
Ecco le parole dello Special One riportare dal quotidiano l’ANSA. “So dove sono e so per cosa sono venuto. Quello che cerco di trovare è un equilibrio: essere intelligenti sul mercato, creare un’identità e la stabilità nel club. La Roma deve avere successo. Ho il massimo rispetto per la Lazio e la sua storia, ma la Roma è la squadra della gente. I romani sono romanisti. Non avrei potuto trovare un club con una tifoseria così passionale. I romanisti sono speciali anche nel modo in cui vivono e respirano la loro squadra“.
Sugli obiettivi della Roma: “È un progetto differente rispetto a quello a cui sono abituato, solitamente vado in club in cui gli obiettivi sono i successi immediati. Se sono pronto a cambiare la mia natura? No, non lo sono, ma sono pronto a cambiare il mio approccio”