Roma, Mourinho: “Dybala cercava la gioia persa, qui l’ha trovata”

La Roma e José Mourinho possono soffrire, possono essere ad un passo dal cadere, ma non mollano mai. I giallorossi si salvano all’89’ con il gol di Dybala, dilagano ai supplementari e vincono 4-1 contro il Feyenoord. Un successo che vuol dire semifinali di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Al termine del match il tecnico portoghese ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky.

Le parole di Mourinho dopo Roma-Feyenoord

“La squadra ha giocato benissimo una partita difficile da giocare e da gestire. La situazione di Dybala non aiutava a preparare la partita. L’infortunio di Wijnaldum non aiuta a gestire la partita con un cambio in meno. Sapevo che per mettere Dybala dentro dovevo avere un cambio di riserva. I ragazzi hanno avuto coraggio e concentrazione sapendo gestire e attaccare contro una squadra ottima, ma siamo stati superiori.”

“150 partite di competizioni europee, ho visto di tutto. Ho detto ai giocatori che sarebbe stato diverso dal Salisburgo e dal Bodo Glimt. Oggi 1-0 al 90′ sarebbe stato perfetto, l’importante è avere fiducia e serenità. Con i collaboratori abbiamo fatto un grande lavoro per gestire. L’infortunio di Wijnaldum è stato difficile da gestire e con Dybala abbiamo fatto due cambi tenendocene uno. Sono loro che giocano, che corrono e si sacrificano. Sono contento per i ragazzi.”

“Ho l’esperienza sufficiente per capire il lavoro che sto facendo, ma sono equilibrato. Sono in una fase della mia carriera in cui giocatori e tifosi sono più importanti, io sono l’ultimo. Voglio dare gioia ai tifosi e permettere ai giocatori di migliorare. Sono sicuro che i tifosi vanno a casa felici per la squadra che siamo e per quello che mettiamo in campo. Abbiamo dei limiti, ma abbiamo gente che si sacrifica, gente che entra e che risponde. Non sono mai arrabbiato con questa gente, è una famiglia. Adesso bisogna riposare e pensare con tranquillità alla partita di Bergamo e dimenticare l’Europa League.”

“La mia sensazione è che Dybala cercava più che la fiducia la gioia persa. L’ha trovata qua con un gruppo, un allenatore che lo capisce e un pubblico che lo ama. Ha trovato un centrocampo di leadership per le sue qualità e per le sue caratteristiche di bravo ragazzo. Sa che ha qualità per giocare in una delle squadre più forti al mondo. Qua ha trovato lo spazio per gioie e amori. Si vede in campo. Lui ha rischiato, l’jo lasciato libero di entrare e di poter uscire dopo due minuti. Alla fine ha fatto i supplementari più 25 minuti e mi sembra che ha finito bene.”