Domani c’è l’Hellas Verona da affrontare allo Stadio Olimpico di Roma e Josè Mourinho dovrà fare a meno di tanti calciatori. Tra infortunati e positivi al Covid, il tecnico dei giallorossi giocherà in campionato in emergenza: di questo ed altro ha parlato in conferenza stampa.
Sugli indisponibili: “Saranno nove giocatori, ma Zaniolo non è compreso. L’allenamento di oggi è alle 17, la partita è domani alle 18, quindi in mattinata vedremo”
Su una possibile nostalgia della Champions League: “Ho fatto oltre 150 partite in Champions, sono un privilegiato. Non posso piangere ora perché gioco la Conference League, quindi non ho nostalgia. Non ho visto grandi partite, PSG-Real Madrid non mi è piaciuta, mentre Inter-Liverpool è stata bella”.
Su un intervento mediatico da parte dei Friedkin: “Io sono abbastanza intelligente e rispettoso con le proprietà, perché chi sono io per dirgli qualcosa? Sono i miei superiori, cosa dovrei commentare? Per la famiglia Friedkin ho solo rispetto, sia personale che professionale. In privato scambiamo idee ed esperienze, ma io nel mondo imprenditoriale non sono nessuno rispetto a loro, mentre nel calcio ho sufficiente esperienza e loro sono umili nel parlarmi in modo molto aperto”.
Sugli avversari, l’Hellas Verona: “Sono una squadra di grande qualità, la partita d’andata è stata dura. Domani lo sarà per entrambe le squadre, noi avremo anche 9 assenti. Ogni squadra avrebbe delle difficoltà in tal caso, in panchina non avrò tutti i giocatori. Mi dispiace, ma devo distruggere metà della Primavera che domani gioca col Milan, perché devono stare con noi. Però siamo lì, e speriamo che con l’appoggio di sempre possiamo fare una gara e prendere punti”.
Su Abraham: “Può fare meglio, anche se ora sta facendo bene. La squadra ha bisogno che faccia meglio e viceversa. E’ nato e cresciuto in un calcio diverso, uscire dall’Inghilterra è difficile. Mi aspetto di più da lui, perché ha le potenzialità per fare meglio”, riporta Voce Giallorossa.