In casa Roma tiene inevitabilmente banco il futuro di José Mourinho. La partenza choc dei giallorossi in campionato, solo 8 punti conquistati nelle prime 7 giornate, hanno agitato venti contrari per quanto riguarda la posizione del portoghese che è legato ai giallorossi da un contratto in scadenza a giugno del 2024. Difficile ipotizzare un cambio in corsa anche in virtù dell’oneroso ingaggio da 7 milioni di euro netti percepito dall’ex Inter ma è chiaro che ad oggi le possibilità di rinnovo sono minime sia per volontà del tecnico sia per volontà della società che apprezza sì i percorsi europei ma ritiene ora fondamentale il ritorno in Champions League.
Come riferito da TMW, dopo le indiscrezioni delle ultime settimane e al netto dell’imperscrutabilità dei proprietari giallorossi che hanno abituato a decisioni a sorpresa (prima dell’arrivo di Mourinho era fatta con Sarri), il primo nome sulla lista è quello di Antonio Conte.
Il tecnico, attualmente libero dopo l’avventura al Tottenham, avrebbe dato disponibilità a parlarne mettendo in cima alla lista delle preferenze proprio i giallorossi insieme al Milan, nel caso di divorzio da Pioli a fine stagione.
L’ex Juve era già stato vicino alla Roma nel 2019: diversi contatti con Totti prima dell’affondo dell’Inter di Zhang, in piena ascesa prima del Covid. A giugno le strade potrebbero finalmente incrociarsi.
E Mourinho? Il tecnico è ora impegnato a far risalire in classifica la Roma. Per l’ex Inter non ci sono al momento offerte sul piatto se non quella già pervenutagli in estate dall’Arabia Saudita.
Lo Special One in realtà non disdegnerebbe il rinnovo anche di un anno (fino al 2025) ma sa che l’ipotesi è decisamente remota. Sullo sfondo la nazionale portoghese. A gennaio sarà il tempo della decisione definitiva.