Romelu Lukaku è pronto ai fischietti nel match tra Roma e Inter e il precedente che coinvolge Mohamed Salah fa sperare i tifosi giallorossi.
Mancano pochi giorni ormai al momento più atteso per la tifoseria dell’Inter, ovvero il ritorno di Romelu Lukaku a San Siro, ma stavolta da avversario. Sì, perché BigRom ha scelto durante l’estate di allontanarsi dalla Beneamata per poi sposare il progetto della Roma, club che ha creduto in lui fino all’ultima occasione utile della finestra estiva di calciomercato.
Per questa serata così importante, la Curva Nord di casa ha preparato un’accoglienza da incubo, migliaia di fischietti saranno distribuiti all’esterno dello stadio poche ore prima della partita di domenica pomeriggio, con l’obiettivo di infastidire proprio il bomber giallorosso. Questa però non è la prima volta che un calciatore della Roma riceve un trattamento simile, e c’è un precedente che fa ben sperare i tifosi della Magica in vista del big match contro l’Inter.
Era il 25 ottobre del 2015 quando l’Artemio Franchi si preparava in vista della partita tra Fiorentina e Roma. Al centro dei pensieri dei tifosi viola non c’era però la rivalità con i giallorossi, ma il ritorno in Toscana di Mohamed Salah, che solo qualche mese prima era diventato un idolo per gli abitanti di Firenze grazie alle sue giocate. Anche in quella occasione la tifoseria di casa si organizzò distribuendo fischietti a tutti i presenti allo stadio, con l’obiettivo di accogliere non proprio amichevolmente l’egiziano al suo ingresso in campo.
Alla fine però la partita non andò come speravano i tifosi viola, che credevano di mettere in difficoltà Salah con il fastidioso rumore di sottofondo dei fischietti distribuiti lungo tutto l’impianto. La Fiorentina cadde al Franchi contro la Roma, che conquistò i tre punti grazie anche al gol dell’egiziano, che trovò anche il tempo di farsi espellere nel finale. In questo senso quindi, non sempre un ambiente infernale riesce ad indebolire un avversario, ecco perché Lukaku potrebbe trarre vantaggio da questa situazione, per mostrare il proprio valore nel suo ex stadio e contro la sua ex squadra, l’Inter.