Vince e convince (soprattutto nel secondo tempo) la Roma di Josè Mourinho contro il Ludogorets. I giallorossi battono 3-1 i bulgari e si qualificano per i playoff di Europa League. Il tecnico giallorosso si è detto soddisfatto ed ha parlato nel post partita ai microfoni di Sky Sport. Ecco le sue parole.
Sul cambio di mentalità nel secondo tempo
“Partita difficile. Loro sanno giocare, hanno gente creativa, veloce e che possono fare come hanno fatto nel primo gol o a casa loro. Nel secondo tempo abbiamo rischiato tutto e siamo entrati con un intensità diversa Nicolò ci ha aiutato tanto, perché è diverso giocare con lui e Abraham assieme. Il gol è arrivato e dopo l’emozione fa il resto. Dobbiamo gestire meglio però le squadre ai playoff. Le squadre di Champions sono si un livello superiore. passare il girone è questione di orgoglio ed evoluzione, Ora arrivano gli squali”.
Su Volpato Zaniolo e Pellegrini
“Nell’atteggiamento sono tutti intoccabili. Mi spiace un po’ e mi sembra un po’ ingiusto che non si rispetti Vina, devono rispettarlo. C’è poco rumore in casa per lui. Vina è esemplare sempre nell’atteggiamento. Volpato e Pellegrini solo due ragazzi di grande creatività. Il prossimo step di Volpato sarà quello di giocare anche quando c’è da difendere. Ad ora non l’ha imparato. Ha la mia fiducia per esprimere la sua creatività, ma quando c’è da difendere è dura”.
Sui giovani
“Mi fa piacere farli giocare, però se noi mettiamo in campo giocatori che non hanno qualità solo per dire al mondo che abbiamo messo tot giovani non va bene, non è l’obiettivo. I giovani vanno preparati. Volpato quando gioca crea tanto, è un po’ anarchico ma crea anarchia anche all’avversario. Il prossimo passo per lui è giocare bene anche senza palla in fase difensiva. Avevamo bisogno di lui per chiudere di più nel centrocampo. “Raddoppio” non esiste nel suo vocabolario (ride, ndr). Anche i giovani della Juve è un piacere vederli. A me questo tipo di giocatori mi fanno sorridere quando si diventa “coi capelli bianchi”.
Sul derby
“Intanto continuare in Europa League è orgoglio. La competizione è dove abbiamo iniziato. Andare in Conference League non era l’obiettivo. Ora andiamo ai playoff, è tutto più difficile e magari non abbiamo neanche le condizioni, vediamo. Dopo la sconfitta con il Napoli abbiamo visto tre partite di fila. Siamo stanchi. Pellegrini ha giocato 90 minuti, così come Smalling. la partita più importante è sempre la prossima. Penso sempre che sia una delle cose più importanti della stanchezza è vincere, è soddisfazione. Ora andiamo a casa felici e domenica saremo qua all’Olimpico”.