Roma Tiago Pinto – La notizia di giornata in casa Roma è stata ovviamente quella dell’addio consensuale tra la Roma e il DS Tiago Pinto, che terminerà la sua esperienza con i capitolini dal prossimo 3 febbraio.
Un fulmine a ciel sereno probabilmente anche se alcune discordie e dissidi degli ultimi tempi hanno certamente reso più probabile lo scenario che si è andato a verificare oggi. La Roma e Tiago Pinto hanno deciso di separarsi, con il direttore sportivo che lascerà l’incarico nel club giallorosso al termine del mercato di gennaio.
Tiago Pinto ha iniziato a lavorare per la Roma nel gennaio 2021 prendendo il posto dell’ex DS Gianluca Petrachi. Dopo i primi mesi di ambientamento dove l’operazione più rilevante è il ritorno in giallorosso di Stefan El-Shaarawy, il suo mandato inizia dall’estate e in concomitanza con l’arrivo sulla panchina della Roma di José Mourinho.
Il club capitolino è di proprietà della famiglia Friedkin ed affida a Pinto una sorta di tentativo di ricostruire l’area sportiva, attraverso un mix tra colpi futuribili e giocatori d’esperienza.
Non sempre Pinto riesce a coniugare le esigenze economiche della proprietà alle richieste di Mourinho e il primo mercato da General Manager della Roma è piuttosto complesso con il DS che deve dire addio ad alcune colonne del recente passato come Edin Dzeko e Alessandro Florenzi ma dimostra anche bravura nel cedere alcuni esuberi come Juan Jesus, Bruno Perez, Javier Pastore, Pau Lopez, Under, Justin Kluivert e Pedro.
Il colpo principale della sessione estiva 2021 è Tammy Abraham, giovane attaccante prelevato dal Chelsea per 40 milioni di euro e che si rivelerà uno dei migliori giocatori della stagione. Altra buona intuizone è l’ingaggio del nuovo portiere Rui Patricio, preso per 11,5 milioni di euro dal Wolverhampton.
Meno riusciti invece gli acquisti dell’attaccante uzbeko Eldor Shomurodov per 17,5 milioni di euro dal Genoa e dell’esterno uruguiano Matias Vina dal Palmeiras per 13 milioni di euro.
A gennaio Pinto integra nella rosa anche i prestiti di Maitland-Niles dall’Arsenal e di Sergio Oliveira dal Porto e a fine stagione i giallorossi festeggiano la vittoria della Conference League.
La vittoria europea alza l’asticella anche sul mercato e a livello di nomi la Roma punta su nomi pesanti. Uno su tutti l’ingaggio a parametro zero di Paulo Dybala, uno dei più appetibili svincolati di quella sessione che alla fine sceglie di sposare la causa giallorossa.
Intelligente anche la presa dell’esperto centrocampista serbo Nemanja Matic, svincolatosi dal Manchester United.
Sicuramente molto meno riusciti gli ingaggi (sempre a parametro zero) del centrocampista olandese Georginio Wijnaldum e dell’attaccante italiano Andrea Belotti e l’acquisto per 7 milioni di euro.
Sul fronte uscite Pinto perde a parametro zero la mezzala armena Henrich Mkhitaryan e cede per ben 11 milioni il centrocampista francese Jordan Veretout al Marsiglia.
A gennaio Pinto rafforza la difesa col bel colpo Diego Llorente (attuale titolare della rosa di Mourinho), prelevandolo in prestito con diritto dal Leeds. Sul fronte uscite l’operazione più grande è la vendita di Nicolò Zaniolo al Galatasaray al termine di una turbolenta trattativa.
L’annata precedente si è chiusa con la finale persa in Europa League contro il Siviglia, ma l’obiettivo della Roma è comunque crescere. Pinto però si scontra sempre con una disponibilità ecomonica limitata e pesca parecchio tra i parametri zero.
Il colpo Evan Ndicka è sicuramente il più positivo, mentre delude le aspettative l’ingaggio del centrocampista francese Houssem Aouar. I giallorossi si rafforzano con profili d’esperienza come Paredes e Azmuon e la bella intuizione Rasmus Kristensen dal Leeds.
Ma il colpo da 90 è sicuramente l’acquisto di Romelu Lukaku. Pinto crede nell’impresa di portare alla Roma il bomber belga e dopo una lunga trattativa col Chelsea riesce a strapapre un prestito con diritto di riscatto.
Fallimento invece la fiducia data al centrocampista portoghese Renato Sanches, preso in prestito dal PSG. In uscita un altro capolavoro come la cessione per ben 30 milioni di euro del difensore brasiliano Roger Ibanez ai sauditi dell’ Al-Ahli.