Roma-Lecce, Mourinho: “Lukaku è sensibile. Sorpreso da Dybala”
Tutte le dichiarazioni di José Mourinho al termine di Roma-Lecce, finita sul punteggio di 2-1 per i giallorossi grazie ai gol di Azmoun e Lukaku.
Vittoria di carattere e di fondamentale importanza per la Roma, che batte 2-1 il Lecce grazie ai gol di Azmoun e Lukaku, che rispondono alla rete di Almqvist. Tre punti che danno carica e tanta motivazione in vista del derby contro la Lazio del prossimo weekend. Al termine della gara ha parlato il tecnico della Roma José Mourinho. Ecco le sue parole a DAZN.
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— AS Roma English (@ASRomaEN) November 5, 2023
Le parole di Mourinho al termine di Roma-Lecce
Sull’esultanza finale: “Esultanza velocissima, volevo parlare con i giocatori perché la partita non era finita. La squadra era sbilanciata. Negli ultimi minuti potevamo perdere per due o tre gol. Abbiamo finito di giocare con cinque, con Belotti quinto di destra. I ragazzi sono straordinari, il pubblico anche. Non è normale questa passione dei tifosi per una squadra in casa che perde 1-0 dove la sconfitta è vicina. Hanno meritato i tifosi e i giocatori. Nel primo tempo la partita poteva stare dalla nostra parte. Meritano per il finale, perché hanno avuto cuore e risposto ad una situazione rischiosa. Avevo detto che il Lecce era ben allenata e organizzata. Dispiace per loro perché hanno fatto un lavoro straordinario. Dispiace per Falcone, perché dice che è un grande romanista, ma quando ci gioca contro para tutto”.
Sui gol nei minuti finali: “Cuore, mentalità e connessione coi tifosi. Ho allenato tante squadre e in nessuna di queste quando perdi in casa c’è la gente che continua a stare con te. La verità è che la squadra si è sbilanciata totalmente, avevamo gente che poteva segnare, tanti attaccanti…un po’ di caos, ma la verità è che lor potevano segnare il 2-0. Sono tre punti importanti per noi”.
Su Dybala: “Ha fatto cose bellissime nel primo tempo. Paulo è importante per noi, però non penso che quello che tutti questi minuti in campo siano la vera condizione di Paulo…è andato in campo con l’emozione. Lui ha fatto troppo. Per sorpresa mia ho parlato con lui e gli ho detto che forse era meglio rimanere a casa per il viaggio a Praga, ma mi ha detto che vuole giocare”.
Sulla motivazione in vista del derby: “Il problema è che non è normale che nella stessa gara tante squadre al top della classifica perdano punti. Perde Lazio, Atalanta, Milan, qualcuno tra Fiorentina e Juve…non è normale. Di solito è più normale che nessuna perda punti. Non potevamo sprecare questa occasione. Ora siamo più vicini a queste squadre di alta classifica”.
Su Lukaku e il rigore sbagliato: “Ne ha sbagliato uno con me anche col Chelsea, però sbaglia solo chi tira. Io non sono mai triste con un giocatore che sbaglia. Paulo non si sentiva sicuro di calciare il pallone da fermo, con la potenza del calcio da palla ferma. Questo ha fatto tirare Lukaku, che però non aveva tanta fiducia. Romelu è un ragazzo emozionale e sensibile. Quando sbaglia un rigore il suo cuore piange e lui soffre. Per quello avere la possibilità di fare il gol della vittoria non poteva esserci di meglio, così potrà dormire meglio e svegliarsi col sorriso”.