Roma-Lecce, le parole di Ranieri: “Non so se ci sarà Dovbyk”

Roma-Lecce, le parole di Ranieri: “Non so se ci sarà Dovbyk”

(Photo by Alfredo Falcone, LaPresse) Calcioinpillole.com

L’allenatore della Roma Claudio Ranieri è intervenuto in conferenza stampa a due giorni dalla sfida contro il Lecce e valida per la 15ª giornata di campionato e in programma sabato alle 20:45 allo Stadio Olimpico.

Non un periodo facile per la Roma, con la formazione giallorossa che sta affrontando una pesante crisi di risultati. Quattro sconfitte di fila in campionato, e una vittoria che fra tutte le competizioni manca dallo scorso 31 ottobre e contro il Torino. La classifica non sorride e vede la Roma quindicesima a 13 punti e con un margine ridottissimo sulla zona salvezza. Serve reagire e farlo da sabato contro un Lecce tornato a fare punti dopo il cambio di allenatore.

Roma Lecce Ranieri
(Photo by Alfredo Falcone, LaPresse) Calcioinpillole.com

Roma-Lecce, le parole in conferenza di Ranieri: “In questo mese capiremo chi siamo. Dovbyk ha l’influenza, non so se ci sarà per domani. Lecce combattivo e difficile da affrontare”

Pellegrini si sta allenando bene e questo per me è molto importante. Lui è sereno e deve continuare così, poi deciderò di volta in volta. Non sono contento dell’intensità di Dybala, ma lui non è quel tipo di giocatore. Ha giocato bene queste partite, lui è uno di qualità che deve farsi trovare al posto giusto. Mi sono sentito soddisfatto da lui“.

Ai ragazzi ho detto che ora inizia il campionato e il mese di dicembre ci dirà chi siamo e dove vogliamo andare. Non ci sono partite facili e il Lecce è una squadra che non molla mai e che lotta da anni per salvarsi. Abbiamo visto che hanno vinto a Venezia e hanno pareggiato con la Juventus. Hanno giocatori validi e che lottano, per cui dobbiamo essere furbi, intelligenti e determinati su ogni palla“.

Io voglio una squadra che vada in campo senza conoscere il nome dell’avversario e faccia il suo gioco. Così come abbiamo fatto contro Napoli, contro il Tottenham e contro l’Atalanta. Voglio vedere una Roma determinata su ogni pallone e quando l’abbiamo dobbiamo essere veloci e fare bene contro una squadra che sa quello che deve fare“.

Pellegrini è un giocatore splendido dalla metà campo in avanti. Ha invenzioni, ha tiro e ha senso del gol e dello smarcamento e degli assist. Si allenano tutti assieme per dare poi la possibilità a me di scegliere durante la partita. Contro l’Atalanta non l’ho messo perché avevo bisogno di un giocatore box to box a lottare contro il centrocampo dell’Atalanta, e io lui lo reputo più una mezzala offensiva“.

Potremmo cambiare modulo ma non ve lo dico…non voglio dare una chance in più all’avversario. Ecco perché mi riservo sempre la sera prima per pensare e decidere sperando che possa fare la scelta migliore. Per quanto abbiamo visto in campo ci abbiamo messo intensità soprattutto contro l’Atalanta e contro il Tottenham. I ragazzi si allenano forte e stanno entrando nelle mie idee. Poi sapete che non è facile, sapete che è una squadra che ha cambiato quattro allenatori in un anno“.

Dovbyk mi sta piacendo, anche se lo volevo più cattivo e deciso nella fase d’attacco e negli scambi rapidi con Dybala. A prescindere da questo, lui ha lottato molto con l’Atalanta e ciha fatto da punto di riferimento. Lui ora non sta bene, è influenzato. Lui ce l’ha fatta a giocare contro l’Atalanta, ma non so se lo avrò con il Lecce“.

Io dico sempre che la classifica è lo stato attuale di tutte le squadre. Stiamo lì e in questo momento dobbiamo lottare per uscire fuori dalla bassa classifica. Questi sono giocatori abituati a stare nelle parti alte, io sono stato sia in alto che in basso e quindi dobbiamo lottare, quello dobbiamo farlo sempre“.

Io credo che il calcio sia una materia in continua evoluzione. Si va avanti e si va indietro. Mancini come terzino destro? Io non escludo nulla, tutto può accadere in una partita e questi ragazzi possono fare tutto. Hummels si è allenato e sta bene, Hermoso si è allenato e sta bene. Cristante ancora no perché ha la caviglia blu e si sta drenando. Vediamo domani“.

Le Fée è un giocatore di grande qualità e in questo momento lo vedo dalla metàcampo in avanti. Ma sono convinto che lui possa fare quello che fece Ancelotti o Pirlo. Cioé partire dalla metàcampo in avanti e diventare un ottimo play. Lui ha le qualità e deve saper sfruttare quest’anno, e sono convinto che ci potrà dare una mano“.

Io credo che se dovessimo fare un’intervista a tutte le squadre, tutte le squadre si lamentano. La cosa più difficile nel calcio italiano è fare l’arbitro. Per cui bisogna saperli rispettare, che è la cosa più importante. Giusto che alcune volte una squadra dica qualcosa, ma serve sempre rispetto perché sono persone come noi e possono sbagliare“.

Avere l’atteggiamento giusto per me è importante e basilare. Io non sono stato un gran campione, ma ci mettevo tutto in campo. Potevo sbagliare partita, ma non potevo sbagliare l’impegno. Ed è quello che ho detto ai ragazzi al primo giorno. Una cosa non deve mancare: la volontà di morire sul campo e il voler lottare fino all’ultimo. Bisogna uscire dal campo dando tutto e dando il massimo“.

Volevo fare un abbraccio grande ad Edoardo Bove. Tieni duro, siamo tutti con te“.