Roma-Lecce, D’Aversa: “A due minuti dalla fine avevamo la vittoria”
Tutte le dichiarazioni di Roberto D’Aversa al termine di Roma-Lecce, finita sul punteggio di 2-1 per i giallorossi grazie ai gol di Azmoun e Lukaku.
Il Lecce esce sconfitto e amareggiato dallo stadio Olimpico: la partita contro la Roma termina sul punteggio di 2-1, con i gol di Azmoun e Lukaku che sono arrivati rispettivamente al 91′ e al 94′. Zero punti che hanno lasciato dispiaciuto anche lo stesso Roberto D’Aversa, che ha parlato così ai microfoni di DAZN.
⏹️ Termina 2-1 all’Olimpico. All’iniziale gol del vantaggio di Almqvist i padroni di casa rispondono con due gol nel recupero.
Forza ragazzi testa alla prossima!#avantilecce pic.twitter.com/o4VBB38b2D— U.S. Lecce (@OfficialUSLecce) November 5, 2023
Le parole di D’Aversa dopo Roma-Lecce
Sulla sconfitta e sui rimpianti: “Diciamo che siamo stati fortunati nel primo tempo, non siamo partiti benissimo e aveva fatto meglio la Roma Nel secondo tempo abbiamo fatto bene, però purtroppo quando hai la possibilità di raddoppiare devi raddoppiare e non puoi mollare la presa. Peccato perché c’era possibilità di andare sul 2-0 ma non siamo stati maliziosi. Ahimè paghiamo gli errori commessi nelle ultime partite che ci costano caro”.
Su Mourinho: “Ci siamo salutati perché abbiamo un bel rapporto con Foti, c’è una stima reciproca”.
Su come è stata preparata la partita: “C’è stata anche una circostanza dove abbiamo concluso in porta e c’era Piccoli sulla traiettoria. Abbiamo pensato di portare i tre attaccanti sui difensori, ma abbiamo commesso delle ingenuità. Avevamo tre difensori centrali e abbiamo lasciato libero di colpire di testa un giocatore. Quando commetti degli errori contro Lukaku e Dybala ti castigano. Stiamo a parlare di una sconfitta dove a due minuti dalla fine avevi la vittoria in tasca”.
I punti di crescita per il futuro: “Deve rimanere la rabbia e la delusione, e trasportarla in campo contro il Milan. Nel secondo tempo la prestazione c’è stata…bisognerebbe cancellare gli ultimi due minuti ma non è possibile. Bisogna lavorare su diversi aspetti”.