Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha analizzato in conferenza stampa la vittoria ottenuta nel derby di Roma, valido per la 13a giornata di Serie A. Ecco le sue dichiarazioni, riportate da TMW.
Dopo la partita Mourinho ha detto che l’assenza di Dybala pesava più quella di Milinkovic e Immobile, ma il laziale ha segnato di più. È d’accordo?
“Ho avuto la fortuna di allenarli entrambi, sono giocatori speciali. Paolino ha caratteristiche diverse rispetto a Ciro, ma è un giocatore pesante, con me ha fatto una stagione di livello molto molto elevato, ma dire che valga più l’assenza dell’uno o dell’altro è sempre difficile. Se la Roma gioca come nel primo tempo, Dybala può fare bene, se gioca come nel secondo, con ricerca di palle alte, Dybala sparisce dalla partita. Parliamo di due fuoriclasse”.
Felipe Anderson le fa dormire sonni tranquilli da centravanti?
“Nel finale sporco avere Ciro a tirare sportellate è importante, Felipe fa bene l’attaccante centrale in base alle sue caratteristiche, è un giocatore fastidioso, in più quest’anno ci sta mettendo qualche gol. Se rientra Ciro siamo più contenti”.
Com’è stato affrontare questi due giorni dopo l’eliminazione dall’Europa League?
“Ho tirato su subito il gruppo, ho detto loro di non ascoltare nessuno perché il commento sarebbe stato solo sul risultato e non sulla partita. Se vuoi vincere le partite devi essere cattivo, cinque uno contro uno col portiere senza segnare non si possono fare, la partita va analizzata per la prestazione, non per il risultato. Il Feyenoord in casa dà 3-4 gol a tutti, con noi ha avuto solo una palla gol. Il morale non era segnato, c’era un velo di incazzatura perché andare fuori non fa piacere a nessuno”.
Questa può essere una gara della svolta dal punto di vista del carattere?
“Sono partite di forti motivazioni, la gara della svolta sarebbe essere quelli di stasera col Monza. Quindici giorni fa dissi che le partite difficili sarebbero state Salernitana e Monza, in un momento in cui hai speso tante energie ti ritrovi a giocare con squadre meno blasonate e può portare a un errore mentale. Aspettiamo”.
Luis Alberto?
“Ha avuto una sensazione brutta, temevo qualcosa al ginocchio. Quando si è rialzato non voleva più neanche uscire, in quel momento della partita ha fatto segno col ginocchio, non è un momento di partita in cui si poteva rimanere 3-4 minuti in 10 attendendo la decisione dei medici e ho preferito fare il cambio subito. Un infortunio di leggera entità”.
Pedro?
“Si stava indurendo il polpaccio, l’anno scorso ha avuto qualche problemino e ha chiesto il cambio”.