Roma-Lazio, Sarri: “Il primo gol ci ha tagliato le gambe, non c’è stata reazione”
Una brutta sconfitta per la Lazio di Maurizio Sarri, il quale al termine del match perso nel derby contro la Roma per 3-0 ha parlato ai microfoni di Dazn per analizzare la partita. Fatale la doppietta di Abraham e la punizione di Pellegrini, ma è stato l’approccio di tutta la squadra a fare la differenza.
⏹ | #RomaLazio 3-0
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Roma-Lazio, le dichiarazioni di Sarri nel post partita
Sul brutto primo tempo: “L’approccio non è esistito, semmai la reazione. Il gol ci ha inibito, ci ha tagliato le gambe e non abbiamo avuto la forza di ritornare in partita, abbassando subito la testa. Ci ha portato alla sconfitta, mi dispiace per il nostro pubblico che ci tiene tantissimo e perdere così non è bello”.
Sui tanti palloni sbagliati: “Ci siamo innervositi, abbiamo sbagliato dei palloni che solitamente non sbagliamo, non è normale per noi. Subito il gol la testa è andata via e non siamo riusciti a stare lucidi”.
Se questa partita possa portare strascichi: “Questa è una squadra che quando subisce una sconfitta così reagisce, questo ci fa pensare in positivo. La prestazione ci lascia perplessi però”.
Sulle difficoltà sugli esterni: “Le difficoltà tattiche passano in secondo ordine. La spia era off dopo il primo gol, non abbiamo trovato la forza di reagire e quindi in campo era tutto un problema con palle perse in maniera banale, cambi di gioco sbagliati”.
Su cosa serve per colmare il gap dalle prime: “Sono valutazioni da non fare in questa sede, qualcosa ci manca perché così dice la classifica, quello che penso lo dirò alla società ed in questo momento devo tutelare i giocatori che ho. Cosa manca? Contate i punti e vedete quanto siamo distanti. Questa squadra ti lascia sorpreso in momenti inaspettabili, è qualcosa che succede anche se raramente rispetto a prima. Non siamo riusciti ad azzerare questa problematica, oggi mi ha sorpreso”.
Sul derby: “E’ particolare, speciale, l’attesa della città e delle tifoserie ha pochi riscontri non solo in Italia ma in tutta Europa. C’è il rischio che possa diventare un limite per entrambe, sono top al livello nazionale e non si devono accontentare di vincere un derby. Giocarlo è tragico, in questo caso, ma è bello”.