Torna come sempre a far parlare di sè Josè Mourinho, che nel post partita del match perso contro l’Inter per 0-2 ha scatenato polemiche con le sue dichiarazioni al solito mai banali o scontate.
Stavolta nel mirino dello Special One ci è finito Renzo Ulivieri, attuale Presidente dell’Associazione Italiana Allenatori. Il tecnico portoghese ha infatti dichiarato:
“Sono stato massacrato per il mio comportamento a Monza, ma le critiche vengono da chi è stato squalificato per 3 anni per calcio scommesse e quindi mi fa piacere“.
Il riferimento di Mourinho è ovviamente al comunicato rilasciato dall’AIAC attraverso le parole di Ulivieri e che condannavano le gesta del tecnico nella gara contro i biancorossi, soprattutto per la presenza di un microfono per registrare i dialoghi con la terna arbitrale.
Un comportamento definito: “Grave ed inaccettabile e l’utilizzo di un microfono mina le fondamenta del nostro sistema“.
Ma a cosa si riferiva Mourinho con il calcio scommesse? L’episodio citato dall’allenatore della Roma risale al 1986 e alla vicenda del Totonero che sconvolse gran parte del calcio italiano.
Ai tempi Ulivieri siedeva sulla panchina del Cagliari, e venne coinolto nello scandalo rimediandone appunto una squalifica di 3 anni e potendo tornare ad allenare solo nel 1989.