Roma: la testa è soltanto all’Europa League

Roma

Imago

La sconfitta di ieri con il Torino ha di fatto compromesso in maniera definitiva il cammino della Roma verso il quarto posto. I giallorossi distano attualmente 8 punti dalla Juventus quarta e con anche Napoli e Lazio di mezzo viene davvero difficile pensare a quella che sarebbe davvero una clamorosa rimonta.

Andamento confusionario per i giallorossi

Anche ieri abbiamo visto una squadra stanca, imprecisa e confusionaria in diversi tratti della partita. Tante opportunità di colpire, soprattutto in contropiede, non sfruttate da una compagine capace di eliminare dall’Europa League una squadra come l’Ajax appena qualche giorno prima.

In estrema difficoltà contro un Torino che lotta per la salvezza, che non appena ha alzato i ritmi per conquistare il pareggio ha messo sotto una delle grandi squadre della Serie A.

Fonseca dovrà necessariamente lavorare sulla testa dei propri giocatori in vista della semifinale con il Manchester United.

Roma: obiettivo Europa League

Ieri la Roma è apparsa distratta e probabilmente concentrata su altri obiettivi. L’Europa League sembra essere l’unico pensiero fisso dei capitolini in questo momento, in tutti sensi: sia l’Europa League attuale dove la Roma è ancora in gioco e sia la prossima dove i giallorossi a questo punto puntano di qualificarsi, visto che al momento invece accederebbero soltanto alla Conference League.

Di conseguenza toccherà resettare completamente e ripartire dalla delicata sfida di giovedì con l’Atalanta per prepararsi prima di tutto al meglio in vista della sfida con il Manchester United e per raggiungere poi quello che sembra essere ormai il vero grande obiettivo del campionato della Roma.

Ripartire dalla spina dorsale della squadra ma aggrapparsi anche i maniera concreta ai giovani che hanno voglia di fare e di incidere fin da subito, come si è visto anche ieri. Fiducia a chi la merita, senza alcun tipo di calcolo in una stagione confusa e altalenante, che da una partita all’altra passa dall’essere fallimentare ad entusiasmante. Per questo finale di stagione serve necessariamente stabilità.