La Corte sportiva di appello della Federcalcio ha respinto il ricorso della Roma sul caso Diawara. Confermata dunque la sentenza del Giudice Sportivo che ha assegnato il 3-0 a tavolino a favore del Verona. Così si legge nella decisione:
Il ricorso è infondato.
Del tutto inammissibile è la richiesta istruttoria, formulata dalla Società reclamante, di ascoltare il team manager della A.S. ROMA S.p.A., sig. Gianluca Gombar, atteso che lo stesso sarebbe chiamato a riferire su di una circostanza fattuale (il colloquio con il delegato della Lega Calcio di Serie A sull’alert generato dal sistema informatico in ordine all’inserimento nella distinta della gara HELLAS-VERONA-ROMA del 19.9.2020 del calciatore DIAWARA Amadou) del tutto irrilevante, atteso che è pacifico, essendo stato ammesso dalla stessa società reclamante, la violazione delle disposizioni di cui al C.U. n.83/A del 20.11.2014.
Ciò posto, il Collegio non può non rilevare e sottolineare la circostanza sopra già evidenziata ovvero che la stessa A.S. ROMA S.p.A. ha ammesso di aver violato le regole di cui al C.U. n. 83/A, non avendo inserito il calciatore, DIAWARA Amadou, nell’elenco dei 25 giocatori, inviato a mezzo PEC alla Lega il 14.9.2020.