Roma e Inter si daranno battaglia domenica alle 12.30 nel big match di questa 17a giornata di Serie A. Di fronte non ci saranno solo due grandissime squadre e due grandi allenatori, di fronte ci saranno anche i simboli di due compagini che si stanno affermando ai vertici del campionato italiano in questa stagione.
Edin Dzeko per la Roma e Romelu Lukaku per l’Inter scenderanno in campo per incidere ancora una volta a modo proprio, per fare la differenza e condurre la propria squadra alla vittoria.
I momenti dei due calciatori sono totalmente diversi: Lukaku è nel pieno della carriera e probabilmente sta vivendo la miglior stagione della sua vita, soprattutto dal punto di vista dei numeri e della continuità. Il belga fin qui ha collezionato 20 presenze tra Serie A e Champions League e ha messo a segno 16 gol e collezionato anche 3 assist per i propri compagni.
Statistiche diverse rispetto a quelle offerte da Dzeko fin qui: il bosniaco non è mai stato un goleador affermato ma nonostante i suoi 34 anni continua ad essere indispensabile per la propria squadra. Dal possibile passaggio alla Juventus alla permanenza a Roma, condita fino a questo momento da 17 presenze tra Serie A ed Europa League con tanto di 8 gol segnati e 2 assist collezionati.
Il rendimento sotto l’aspetto del gol non è lo stesso ma l’utilità del bosniaco per la Roma è pari a quella di Lukaku per l’Inter. Il centravanti belga è il classico punto di riferimento dei compagni: tutti lo cercano in maniera maniacale, offrendogli il pallone in qualsiasi momento, consapevoli di metterlo in cassaforte. Grazie alla sua straordinaria forza fisica e alla sua caparbietà, Lukaku si fa spazio di prepotenza tra le difese avversarie creando pericoli con la sua esplosività e la sua voglia di arrivare sempre fino in fondo.
Edin Dzeko è totalmente diverso e non lo scopriamo in questa stagione: il cigno di Sarajevo ama venire a legare il gioco, premiare l’inserimento dei compagni e inventarsi giocate da numero 10. Dzeko fa salire la squadra in maniera elegante dando la possibilità a tutti di entrare nella manovra.
Uno attacca la profondità, l’altro la crea con grandi giocate. Vederli contro sarà uno spettacolo per ogni amante del calcio e noi, sinceramente, non vediamo l’ora.