A volte restano. Edin Dzeko si è rivelato il grande acquisto della Roma durante la sessione estiva di calciomercato. Non osiamo immaginare come sarebbe stato questo avvio di stagione per i giallorossi senza la loro punta di diamante, in grado di garantire esperienza, gol e prestazioni come pochi in Serie A. Nel destino del bosniaco avrebbe dovuto esserci la Juventus, in quel periodo alla ricerca di un sostituto di Gonzalo Higuain. I bianconeri, però, hanno virato su Alvaro Morata dopo aver compreso l’infattibilità dell’operazione Dzeko. Il capitano giallorosso si sarebbe trasferito in bianconero solamente se Arkadiusz Milik fosse a sua volta approdato alla Roma. Un asse, quello con Napoli e Torino, che non ha preso forma. Per fortuna, direbbero i tifosi giallorossi.
Nel corso della stagione 2020/21, Dzeko ha messo a segno sei gol in undici giornate di campionato (tre le ha saltate per infortunio o scelta tecnica) e una rete in 111 minuti collezionati nella fase a gironi di Europa League. Una media da capogiro che fa da eco alla straordinaria partecipazione offensiva di molti componenti della rosa. I gol siglati dalla squadra di Paulo Fonseca sono complessivamente 31 e 25 appartengono a centrocampisti (Jordan Veretout capocannoniere a quota 7 e Lorenzo Pellegrini) e difensori (Gianluca Mancini e Marash Kumbulla).
Di conseguenza, la capacità di sfruttare le qualità di ogni singolo calciatore è fondamentale per le società che ambiscono a vincere. Gran parte del merito va attribuito proprio a Fonseca. Il tecnico portoghese ha saputo mettere Dzeko nelle condizioni sia di segnare sia di rendersi importante per i compagni, rendendo fluide le giocate e non costituendo un peso là davanti.