Roma, il problema è la mentalità? Spetta a Mourinho capirlo

José Mourinho, allenatore della Roma

(Photo by Fabrice COFFRINI / AFP)

Dopo il pareggio in Svizzera la Roma deve rialzarsi, Mourinho sa come risolvere il problema, ma cambiare la mentalità dei calciatori può bastare?

Fin dall’inizio di questa stagione la Roma ha vissuto periodi pessimi alternati a momenti di altissimo entusiasmo, cavalcati a seconda delle situazioni da José Mourinho, maestro di comunicazione anche nella sua esperienza all’ombra del Colosseo. Più volte durante la sua gestione giallorossa lo Special One si è trovato a far fronte a quello che secondo lui è il problema principale della rosa, ovvero la mancanza di mentalità vincente, l’atteggiamento di cui ha parlato anche al termine della sfida di Europa League contro il Servette, terminata col risultato di 1-1.

In un momento in cui nella Capitale sembra esserci più interesse nei confronti della situazione legata al rinnovo di contratto di Mourinho, rispetto ai risultati sul campo, il pari in Svizzera ha mischiato le carte in tavola e ha messo in discussione anche l’operato dello Special One. Il tecnico lusitano però, come spesso accaduto nel suo triennio a Roma, ha nuovamente spostato l’attenzione sui protagonisti della partita, e nello specifico sull’atteggiamento che alcuni di loro hanno avuto al momento del loro ingresso sul terreno di gioco. Ma è davvero solo questo il problema?

Roma, Mourinho sa quello che fa: lo Special One può risolvere i problemi

José Mourinho, allenatore della Roma
Photo by: Getty Images

Fino a questo momento i tifosi della Roma hanno donato il proprio amore a Mourinho in maniera incondizionata, come testimoniano gli oltre 40 sold-out di fila allo Stadio Olimpico e l’enorme seguito in trasferta. Solo qualche giorno fa all’esterno del centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria era apparso uno striscione che recitava: “José a vita“. Basta però un pareggio in una partita semplice seppur altrettanto importante però a gettare dubbi sul suo operato, anche da parte di chi lo aveva sempre sostenuto dall’istante in cui ha messo piede nella Capitale.

La Roma ha evidenti problemi da risolvere, uno su tutti è la mancanza di alternative di livello che siano integre fisicamente. Poi c’è il discorso caratteriale, e se proprio Mourinho ne parla, lui che è da sempre conosciuto anche per le emozioni che riesce a trasmettere ai propri calciatori, allora questo può diventare un fattore negativo. Proprio in virtù delle sue capacità comunicative e di gestione, lo Special One è l’uomo designato a cambiare le cose prima di tutto nella testa dei giocatori che vanno in campo, per evitare cali di tensione pericolosi come nella trasferta di Ginevra.