Roma: il problema è in attacco

Attacco Roma: in casa Mourinho c’è il problema del gol. La sfida contro il Napoli è stata la fotografia dei problemi in attacco tra le fila dei giallorossi. L’incapacità di creare reali occasioni da rete e soprattutto di segnare contro una delle migliori squadre del campionato ha messo in evidenza un problema reale e da risolvere.

Attacco Roma: si fatica a segnare

Non è contro il Napoli che si deve finire in goleada, ma da una squadra con la qualità della Roma ci si aspetta di più dei 0 tiri in porta in 90 minuti di gioco. I giallorossi hanno creato pericoli minimi, non impensierendo mai Meret e facendo emergere una sterilità preoccupante. L’assenza di Paulo Dybala sicuramente si sta facendo sentire, ma quando in campo hai comunque gente come Pellegrini, Zaniolo e Abraham, è inaccettabile pensare di creare così poco.

Pochissime idee, zero concretezza ed una confusione generale trasmessa in tutte le manovre offensive. Ciò che si è visto ieri sera, nella fase offensiva della Roma, è preoccupante. Anche con il cambio modulo e con il passaggio alle due punte non si è riusciti a creare nulla di nuovo e di concreto: la sensazioni è che manchino idee e in tal senso l’assenza di Dybala è un macigno. Tuttavia non si può pensare neanche di avere un rendimento del genere, i numeri sono a dir poco deludenti.

Roma: le statistiche in attacco

Pur essendo attualmente la quinta forza del campionato, con 13 gol segnati in 11 partite la Roma è l’ottavo attacco più prolifico del campionato. I giallorossi hanno segnato gli stessi gol della Salernitana, attualmente al decimo posto in classifica. In Europa League invece i capitolini hanno portato a casa 6 gol in 4 partite, segnandone la metà nella partita contro l’Helsinki. In 15 partite stagionali, la Roma è rimasta a secco di gol in 3 partite. In sole 5 occasioni ha segnato più di 1 gol in una singola partita. Insomma, anche le statistiche confermano una sterilità offensiva marcata e preoccupante in casa Roma.