Roma, il futuro è di De Rossi? Il tecnico verso il rinnovo
Roma rinnovo De Rossi – La Roma sta ritrovando entusiasmo, spirito, gioco e ovviamente risultati. Tutto merito della cura Daniele De Rossi, il neo tecnico dei giallorossi subentrato poco meno di due mesi fa all’esonerato José Mourinho.
L’ex bandiera della Roma si è subito calato nella parte e anche in maniera davvero sorprendente ha saputo rivitalizzare un gruppo di giocatori apparsi spenti dopo l’ultimo periodo assieme a Mourinho e che sembrava mentalmente scarica oltre a una debole identità di gioco e che non valorizzava la rosa.
Roma e De Rossi ancora insieme per un rinnovo vicino. DDR ha convinto tutti e viaggia verso la conferma come allenatore
Non solo un lavoro di matrice psicologica ma anche e soprattutto di natura tattica (via il 3-5-2 di Mourinhiana memoria e passaggio ad un più offensivo e libertino 4-3-3) e di costruzione di una nuova idea di gioco molto più propositiva e votata all’attacco rispetto alla filosofia del tecnico portoghese.
Ora la Roma cerca di dominare le partite tramite il possesso palla e la creazione continua di occasioni, un pressing offensivo e l’abilità di sfruttare l’ottimo talento offensivo in rosa. Paulo Dybala su tutti, ma anche un ritrovato Lorenzo Pellegrini e ovviamente di un sempre efficace Romelu Lukaku.
E dal suo arrivo i numeri e i risultati parlano da soli. Delle 9 partite (7 di Serie A e 2 di Europa League) da allenatore della Roma, De Rossi ha ottenuto 6 vittorie, 2 pareggi (entrambi col Feyenoord) e 1 sola sconfitta contro l’Inter capolista di Serie A.
6 vittorie su 7 in campionato, 18 punti su 21 e una Roma che si è rilanciata nella corsa al piazzamento in Champions League ed è ancora in corsa in Europa League, dove negli ottavi di finale se la vedrà contro il Brighton dopo aver superato il Feyenoord nei Playoff.
De Rossi ha riportato in vita la sua Roma e con la sua Roma spera di rimanere, nonostante un contratto per ora in scadenza il 30 giugno 2024. Ma i risultati e le prestazioni di questi due mesi sulla panchina hanno assolutamente convinto la proprietà Friedkin a credere che DDR sia l’uomo giusto su cui puntare.