Roma, i numeri sono avversi a De Rossi: cosa non funziona
La Roma di Daniele De Rossi fatica a decollare.
Dopo quattro giornate è tempo di bilanci per la Roma. Tre pareggi ed una sconfita sono numeri che pesano, specie se si pensa alla passata stagione quando De Rossi, subentrato a Mourinho, aveva realizzato un cavalcata che aveva permesso ai giallorossi di rimettersi in sesto dopo una lunga striscia di risultati deludenti e prestazioni sottotono. Quest’anno l’obiettivo è rientrare in Champions League dopo sei anni di assenza. Di certo non può essere questa la media che riaccompagna la compagine capitolina a calcare nuovamente i campi della massima competizione europea.
Gli alibi di De Rossi
A complicare il ruolo e l’operato di De Rossi ci si è messo di mezzo soprattutto il mercato. Serviva un difensore centrale. Sfumato Danso, si propende per Hummels che approda a Trigoria a campionato già iniziato. Lo stesso vale per Manu Koné. Corteggiato e voluto fortemente ma che dovrà avere l’intelligenza di integrarsi quando il carosello della Serie A ha già preso il via. Oltre a ciò, va tenuto di conto il fatto che l’allenatore giallorosso ha sostanzialmente zero esperienza. Quella che ha, l’ha maturata in brevissimo tempo ed in una piazza, che lui ben conosce, ma esigente quale quella romanista. Ora, si aggiungerà a breve anche l’impegno in Europa e qui dovrà dimostrare non solo le sue capacità tecnico-tattiche ma anche astuzia e destrezza nella gestione della rosa.