Europa League

Roma-HJK, Mourinho: “Nel secondo tempo atteggiamento diverso”

La Roma vince per 3-0 contro l’HJK Helsinki, nella seconda giornata di Europa League. I giallorossi sono stati trascinati da un ottimo Dybala, che ha segnato in 69 secondi, ed hanno chiuso i conti con i gol di Pellegrini e Belotti. Ai microfoni di Sky Sport ha parlato Josè Mourinho per commentare la vittoria della sua squadra. Ecco le sue parole riportate da Tmw.

Roma-HJK, le parole di Mourinho

(Photo by MARCO BERTORELLO/AFP via Getty Images)

Su Dybala e la prestazione di squadra

 “Dybala ha fatto il primo gol ma nel secondo tempo la squadra è entrata con un atteggiamento diverso. Abbiamo giocato nel primo tempo con l’uomo in più come se giocassimo undici contro undici. Abbiamo interpretato quei 30 minuti di gara in modo troppo passivo. Nel secondo tempo abbiamo cambiato atteggiamento. Abbiamo stabilito di fare due gol subito e cercarne il terzo. Mi spiace per loro che hanno iniziato molto bene undici contro undici. Poi il VAR ha deciso molto bene ma come allenatore ho vissuto già situazioni simili. Loro sono una squadra organizzata con idee molto chiare, senza grandissimi giocatori ma squadra molto organizzata”.

Sul 4-2-3-1

“La qualità di una squadra è importante per nascondere al massimo le tue difficoltà. Ovviamente sfruttare le qualità che abbiamo ma è molto improntate nascondere le tue difficoltà. Il lavoro degli allenatori è trovare le difficoltà nostre, come faccio io con l’avversario ma è troppo facile dire che una squadra deve giocare in un modo o nell’altro. E’ più difficile che fare un puzzle”.

Su Zaniolo

“Attacca i difensori, va nell’uno contro uno con palla o senza palla. Ha transizioni difensive, è un ragazzo generoso quando perde palla. Ovviamente mi rifiuto di fare di questa partita una cosa straordinaria perché non c’è partita quando si gioca undici contro dieci per 75 minuti”.

Dove bisogna migliorare

“Dobbiamo migliorare anche in fase di costruzione. Io devo nascondere una volta in più le nostre difficoltà ma le abbiamo. Questi giocatori super talentuosi devono essere più cattivi. Anche il Gallo sembra che abbia già questa malattia perché gli ho visto fare quattro colpi di tacco mentre lui deve fare il gol, di culo, di tacco, di ginocchio. Creiamo tante opportunità ma è difficile fare gol. Ora abbiamo una doppia partita contro il Betis che è una squadra forte e penso che in queste due partite si decide il girone”.

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Published by
Federico Draghetti