Roma, fulmine a ciel sereno: spunta l’indizio | Il caso Dybala è riaperto
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Paulo Dybala, attaccante della Roma e della nazionale argentina - ansa - calcioinpillole.com
Sembrava tutto risolto tra la Roma e Dybala riguardo al suo futuro. Ma spunta l’indizio che riapre il caso sull’iridato argentino.
In tutta l’esperienza di Daniele De Rossi allenatore della Roma, ogni qualvolta Dybala non giocava, usciva fuori il tormentone della clausola firmata all’epoca in cui Tiago Pinto aveva messo a segno il colpo della Joya argentina.
Per far scattare il rinnovo automatico, con annesso aumento dell’ingaggio, Dybala avrebbe dovuto giocare almeno il 50% delle partite, in campo per 45 minuti. Si parte da questo presupposto, l’inizio di un caso scattato questa estate.
La proprietà, non è un segreto, avrebbe voluto cedere Dybala, principalmente per due motivi: quell’ingaggio oneroso influiva sui conti giallorossi, l’età dell’argentino e i suoi continui infortuni non deponevano a favore di un progetto a lungo termine.
Il dietrofront di Dybala, il suo grande rifiuto a volare in Arabia Saudita, ha creato non pochi grattacapi, sia a De Rossi che in pratica aveva immaginato una Roma col 4-3-3, senza Dybala ma con Soulè, sia ai Friedkin stessi.
La storia si ripete
A gennaio la storia si è ripetuta: dall’Al-Qadsiah al Galatasaray il passo è stato breve. Stesso concept: tanti soldi per il giocatore, pochi per la società. I soliti dubbi di Dybala hanno prodotto lo stesso finale e neanche stavolta s’è fatto qualcosa.
Un’unica differenza, nel momento in cui il Galatasaray voleva Dybala, l’argentino aveva già ottenuto quelle presenze per il rinnovo automatico. Insomma, la storia sembrava chiusa: tutti felici e contenti. Più o meno…
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Quella benedetta clausola
Nel recente podcast Viva el Futbol, il noto esperto di mercato, Fabrizio Romano, ha fatto chiarezza sulla questione Paulo Dybala, sottolineando un particolare che potrebbe essere un indizio che riaprirebbe il caso sull’iridato argentino: “Il contratto con la Roma è prolungato, ora scade nel 2026. La clausola è la stessa: 15 milioni entro luglio e trovare un accordo col giocatore, si ripartirà col tormentone”.
Tradotto, se club stranieri dovessero piombare a Trigoria con quei 15 milioni di euro, e ovviamente con la volontà di Dybala di lasciare la Roma, il club giallorosso non potrebbe fare assolutamente nulla. “In Arabia questa possibilità non è mai stata chiusa – continua Romano – aspettiamo di capire chi sarà l’allenatore, ma la clausola rimane”. Riecco il tormentone estivo pronto a infastidire le orecchie dei tifosi romaniste, convinti che Dybala sarebbe rimasto al 100%, ma a quanto pare così non è.