Roma-Fiorentina, Mourinho: “Partita ben controllata, dal mercato non mi aspetto niente”

Roma Fiorentina Mourinho

(Photo by Vincenzo PINTO / AFP) (Photo by VINCENZO PINTO/AFP via Getty Images)

José Mourinho, tecnico della Roma, ha analizzato a DAZN la sfida vinta contro la Fiorentina. Di seguito le sue dichiarazioni.

Roma-Fiorentina, le parole di Mourinho nel post-partita

Roma Fiorentina Mourinho
(Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Oggi è stato seduto in panchina per quasi tutta la partita, perché?
“Perché ho paura dei cartellini rossi, tante volte per emozione o qualche parola di troppo si rischia”.

La partita?
“Loro sono un’ottima squadra, come lo scorso anno ci hanno messo in difficoltà in 10. Noi con le nostre qualità abbiamo difeso bene, siamo stati sempre in controllo e non abbiamo avuto situazioni difficili da gestire. Mi piacerebbe più qualità, dal punto di vista dell’organizzazione tattica ed emozionale va benissimo. Con la palla c’è bisogno di più qualità e fiducia”.

Questa qualità può essere data anche da chi può arrivare?
“Non mi aspetto che arriva qualcuno. Il direttore è stato molto diretto”.

Quali parole non le sono piaciute?
“Il sogno di tutti gli allenatori è sentirsi dire che ci sono tanti soldi, che possiamo fare una squadra incredibile. Noi lavoriamo e diamo tutto. Abbiamo fatto tre partite qui e non abbiamo preso gol e questo ci da più possibilità di vincere la partita perché segnamo poco”.

Lo sapeva dall’inizio che questa fosse una società con dei limiti?
“Non voglio parlare troppo di questo, non ho problemi con i direttori. Esiste onestà tra di noi, questa è la verità”.

Si può migliorare il giro palla da dietro?
“Menomale che non c’è una videocamera su di me. Quello che dicevo prima, giochiamo con le nostre qualità. Ci sono allenatori che ha la possibilità di fare un gran calcio, noi cerchiamo di trovare il nostro equilibrio con quello che abbiamo. Quando giochi contro 10 di solito hai più possesso, abbiamo controllato sì la partita ma abbiamo avuto poco la palla. Bove lo chiamo cane malato perché è uno che ringhia agli avversari e non si arrende. Ci sono anche Tahirovic, Zalewski, ce ne sono tanti. Marash è un professionista vero, lui è il quarto difensore ma ha fatto partite di grande qualità. Abbiamo pochi difensori, ma lui ha fatto molto bene, si fa trovare sempre pronto. Lavora molto bene anche giocando poco”.

Mourinho elogia Dybala

Dybala
(Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Quando Abraham ha dato profondità la Roma mi è piaciuta di più. Dybala è tornato più consapevole?
“Dybala ha chiesto di tornare il primo gennaio, gli ho detto che senza di lui sarebbe stato difficile vincere. Io gli avevo detto di tornare il 29, poi lui mi ha chiamato e mi ha detto che il 28 si sarebbe allenato con noi. Questo è Paulo, è un ragazzo speciale. A me è piaciuta la profondità di Abraham e anche Matic gestisce la palla molto bene. Con la profondità di Tammy la squadra è migliorata. Anche su Lorenzo voglio spendere qualche parola: non stava bene e ha fatto di tutto per giocare. Gli ho chiesto uno sforzo e lui ha giocato per 75 minuti per noi”.

Come può trovare la qualità la Roma?
“Facendo crescere i bambini. Tahirovic ha questa qualità, ha bisogno di tempo per crescere. Ha avuto già tanti minuti, lui ci può aiutare a crescere. Kumbulla è quello che sa gestire la palla meglio, Ibanez, dal punto di vista difensivo, è il vero animale che abbiamo: è molto veloce, mangia tutti. Non possiamo comprare Modric, dobbiamo trovare soluzioni”.

Una soluzione può essere il cambio di sistema di gioco?
“No, alcuni non possono giocare a quattro, tanta gente. Io devo cercare di nascondere i nostri problemi”.